Con l’arrivo dell’estate, a Moltrasio torna il calore e il colore del Buskers Festival, rassegna di teatro di strada giunta quest’anno alla sua sesta edizione. Tre appuntamenti imperdibili, domenica 6, venerdì 11 e venerdì 18 luglio, per animare piazze e cuori con clownerie, teatro, marionette, circo e acrobatica. Tutti spettacoli gratuiti pensati sia per gli adulti che per i più piccoli.
Il festival, nato nel 2020 da un’idea di Claudia Porro, ex assessore al Turismo del comune di Moltrasio, in collaborazione con Alessandro Taroni e Veronica Del Vecchio, attrice, clown e scrittrice moltrasina della compagnia Auriga Teatro, direttrice artistica della rassegna, si conferma anche quest’anno un appuntamento fisso dell’estate lariana. Nonostante il cambio di amministrazione, il sostegno del Comune non è venuto meno: accanto a Del Vecchio e Taroni, oggi figura anche Osvaldo Filippini, consigliere comunale con delega a commercio e turismo, nella squadra organizzativa.
“Ho conosciuto il Buskers Festival negli anni scorsi in qualità di spettatore – ha raccontato Filippini – e mai avrei pensato di poter, un giorno, essere parte della macchina organizzativa. Ambito nel quale, in tutta onestà, ho meriti modesti, in quanto, senza l’insostituibile opera ed esperienza di Veronica Del Vecchio e del ‘collega’ Alessandro Taroni, ben poco avrei potuto fare. Sono grato, a nome del Sindaco Giuseppe Carrano e di tutta l’Amministrazione comunale, per la visione e per il fondamentale, non semplice e costante lavoro svolto in passato per il Buskers dall’ex assessore Claudia Porro, col convinto sostegno dell’allora sindaco Carmela Ioculano. Auguro a tutte le persone, moltrasine e non, che decideranno di assistere agli spettacoli del Buskers Festival 2025, di divertirsi, certo che la competenza e la grande professionalità di Veronica del Vecchio anche quest’anno ci porteranno momenti di qualità e di grande spensieratezza, adatti a tutte le età”.
Il programma 2025: un’estate da vivere in piazza
Domenica 6 luglio, ore 18.15, si parte da piazza Gibuti, frazione Tosnacco, con lo spettacolo “Attenti a quei due“ della Compagnia La Fabiola. Protagonisti le due marionette: Giulio, cane giocherellone, curioso e goloso di caramelle e Fabiola, una bambina dolce, maliziosa, irascibile, dispettosa e con la forza disarmante di un clown. Le marionette di Nives Valsecchi e Giancarlo Casati, commoventi e incredibilmente realistiche, regaleranno magia a grandi e piccoli.
Venerdì 11 luglio, alle 21.15 in piazza San Rocco, sarà la volta degli Eccentrici Dadarò con “VOTE FOR“, interpretato da Simone Lombardelli e Dadde Visconti, con la regia di Rossella Rapisarda. Si tratta di un “Aspettando Godot” rivisto con gli occhi di due clown. Uno spettacolo che è un’attesa rocambolesca: in scena una coppia comica che si prodiga a trasformare la piazza perché qualcuno di molto importante sta arrivando e bisogna essere tutti pronti. Tra gags, magia e trovate inaspettate ci faranno riscoprire in chiave comica il senso dell’attesa spesso dimenticato in un mondo sempre più veloce e fagocitante.
Venerdì 18 luglio, sempre in piazza San Rocco alle 21.15, il gran finale sarà affidato all’artista e circense cileno Mistral, nome d’arte di Mauricio Villarroel, con “Fidati di me“: uno spettacolo mozzafiato di acrobatica con il palo cinese, dove il pubblico diventa protagonista e le forti emozioni sono garantite. In scena 4 cavi tiranti, un palo di 5 metri di altezza, 8 volontari e un artista acrobata, per uno spettacolo che farà salire l’adrenalina lasciando in bocca un retrogusto di divertimento e suspense.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero. In caso di maltempo, lo spettacolo del 6 luglio sarà ospitato presso il salone dell’oratorio di Moltrasio, mentre quelli dell’11 e del 18 luglio verranno rinviati a data da destinarsi. Gli aggiornamenti saranno disponibili sulle pagine social Moltrasio Buskers Festival.
Con la direzione artistica di Veronica Del Vecchio e il sostegno del Comune, il Moltrasio Buskers Festival si conferma un piccolo gioiello culturale in riva al lago, capace di parlare un linguaggio universale: quello del teatro di strada, dove la meraviglia si respira all’aperto e ogni piazza si fa palcoscenico.