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Cultura e Spettacolo

Leopardi in filippino, poesia libera e 30mila volumi. Così rinasce la Fiera del libro di Como

Anche questo agosto, la Fiera del libro ritorna a Como giungendo alla sua 67sima edizione.

Ma nonostante l’ormai storica tradizione, la speranza degli organizzatori è di poter aprire un nuovo capitolo per la kermesse letteraria.

Come spiegato durante la conferenza stampa di presentazione tenuta oggi in Comune, quella del 2019 è infatti l”edizione zero”, un punto di ripartenza per una fiera rinnovata nell’offerta e nel respiro.

“67 non è un numero tondo. Speravamo in un 70simo anniversario per rilanciare la Fiera – ha spiegato Gerardo Monizza, coordinatore dell’iniziativa che aprirà i battenti il 24 agosto e si snoderà per sedici giorni fino al 10 settembre.

Tenendo a mente i numeri del 2018 (30mila presenze, 12 librai e 12 editori locali), l’edizione 2019 pensa ancora più in grande.

“Quest’anno abbiamo eventi ogni mezz’ora, con un programma molto fitto composto da 144 appuntamenti, oltre al coinvolgimento di ben 11 editori locali e 35 nazionali” ha detto Monizza.

“La fiera ritorna come appuntamento di fine agosto che ormai è un punto di riferimento, con un programma ancora più denso che garantirà eventi continui” ha ribadito l’assessore alla Cultura del Comune di Como, Carola Gentilini.

Oltre ai 30mila libri a disposizione sugli stand, l’edizione di quest’anno prevede incontri fissi di lettura di poesia “libera” senza la mediazione di relatori o critici, incontri con personalità di spicco del mondo letterario italiano e anteprime delle uscite dell’autunno.

Como piazza Cavour la 65° edizione Fiera del Libro

Nel 200simo anniversario della composizione de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, l’idilio del poeta di Recanati verrà letto in diverse lingue e dialetti – addirittura in russo e filippino.

Armando Spataro, ex procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, è uno degli ospiti invitati a parlare di migrazioni.

Si andrà anche oltre i confini di piazza Cavour, il cuore della fiera, nella sua tradizionale tendostruttura, con “letture” della facciata del Domo e della basilica di Sant’Abbondio e del suo ciclo di affreschi, con l’aiuto di attori che ne descriveranno caratteristiche e storia.

Il programma integrale è disponibile a fieralibrocomo.it.

“Il nemico comune di quest’anno è l’allontanamento delle persone dal libro e dalla lettura” ha commentato Alessio Rimoldi, presidente dell’Associazione Manifestazioni Librarie.

Come spiegato dagli organizzatori, infatti, la provincia di Como è tra gli ultimi posti in Italia per numero di librerie. In un quadro nazionale, invece, il numero di libri acquistati è in calo costante. Condizioni che chiaramente mettono in difficoltà iniziative come la fiera di Como.

“Dopo qualche anno in cui abbiamo pensato che la fiera potesse smettere di esistere, il rinnovo dell’organizzazione ha permesso di dare nuova linfa alla manifestazione – ha spiegato Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti Como – questa edizione ridarà nuovo lustro all’iniziativa”.

Elemento importante di quest’anno è sicuramente l’apertura della manifestazione a realtà editoriali di peso nazionale, con 35 case editrici italiane pronte a prendere parte all’edizione.

“La scommessa di quest’anno era fare in modo che la Fiera non si richiudesse su se stessa, in una prospettiva solo locale – ha aggiunto Paolo Veronesi, dell’Associazione dei Librai del Lago di Como e dell’Associazione degli editori indipendenti (Adei) – l’edizione 2019 ha infatti visto la partecipazione entusiasta di molti editori nazionali”.

 

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