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Cultura e Spettacolo

Plinio il Vecchio, celebrazioni per il bimillenario. Levrini: “Insegnamenti mai tanto attuali. Como diventa ambasciatrice di cultura, arte e storia”

Con le parole del Presidente Levrini viene ufficialmente dato il via libera alla costituzione del Comitato per le celebrazioni del bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio riconoscendo quindi la centralità del ruolo della città di Como e delle relative istituzioni culturali quali custodi e promotori del valore storico e culturale integrato dall’opera dei Plinii.

 La scelta di comunicare l’iniziativa proprio oggi non è certo casuale in quanto il 25 ottobre è la ricorrenza della morte del Plinio nel 79 a Stabia.

Il comitato locale sarà il promotore di iniziative sia locali ma anche nazionali ed internazionali, in vista della possibilità di istituzione e riconoscimento dei comitati nazionali (con riferimento alla circ. n.103 del MIBACT del 27 settembre 2017).

“Pur nel dispiacere di non poterlo solennizzare in presenza e di persona, è con grandissimo piacere che riceviamo come Fondazione Volta le adesioni ufficiali di partecipazione al Comitato locale per le celebrazioni Pliniane. Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio ed Accademia Pliniana: è solo l’inizio di un processo istitutivo che accoglierà tutte le realtà culturali che vorranno aderivi e collaborare affinché l’immagine pliniana possa essere elemento di unione e partecipazione.– afferma Luca Levrini, presidente di Fondazione Volta – Contiamo già nei prossimi due anni di organizzare eventi di avvicinamento al 2023, che condivideremo all’interno del comitato. Importante sarà avviare proficue e concrete relazioni con il Ministero per i beni per le attività culturali; sono però già attive delle interlocuzioni con istituzioni, musei nazionali ed internazionali per permettere alla città di Como di essere ambasciatore di cultura, arte e storia. – Conclude Levrini – Mai come ora il ricordo della mostra dello scorso anno con il teschio di Plinio il Vecchio in città mi insegna e suggestiona rispetto agli insegnamenti che il nostro millenario concittadino ci ha lasciato. La vulnerabilità dell’uomo, nella sua appartenenza alla natura, richiede la consapevolezza di appartenere ad un complesso di vita perfetto, armonico ma anche dipendente da un necessario equilibrio che adatti la nostra debolezza.”

Nato a Como tra il 23 e il 24 d.C., Plinio il Vecchio è una figura cruciale nel processo di sviluppo culturale europeo, sia come primo “storico dell’Arte” sia come grande testimone e narratore dell’Età Classica. La sua Naturalis Historia non solo è la più antica ‘enciclopedia’ giunta fino a noi, ma è anche una delle più significative opere della Antichità.

 “Sono molto lieto di comunicare la piena adesione del Comune di Como al Comitato; credo rappresenti l’iniziale concretizzazione di un percorso capace di portare la città ad essere nei prossimi anni il centro simbolico ed organizzativo delle celebrazioni pliniane, per fare conoscere al mondo il valore del nostro concittadino e riconoscerci orgogliosi di riscoprire una identità comasca culturalmente così significativa: Como città di Volta, della seta, ma anche dei Plinii. –Dichiara Mario Landriscina, Sindaco di Como – In questo periodo particolarmente complesso queste celebrazioni documentano la volontà della città e del territorio nel proporsi come punto di riferimento soprattutto culturale.”

Do la mia adesione personale e dell’istituzione regionale che ho l’onore di rappresentare nella mia qualità di Assessore all’Autonomia e Cultura, alla costituzione del Comitato locale per le celebrazioni del secondo millenario, che cadrà nel 2023, della nascita di Plinio il Vecchio – afferma Stefano Bruno Galli Assessore all’Autonomia e alla Cultura di Regione Lombardia -. Il disegno di avvicinamento al bimillenario che mira alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale connesso alla figura di Plinio, secondo una visione culturale costruita su un approccio scientifico e divulgativo multidisciplinare incontra i miei favori e la mia condivisione. Tale approccio dovrà caratterizzare tutte le iniziative, che scandiranno la marcia di avvicinamento al 2023, finalizzate a coinvolgere la città e la regione per celebrare degnamente questo importante anniversario.”

Il Pantheon compilato dal MIT di Boston, progetto con cui il prestigioso istituto ha mappato l’influenza dei personaggi storici,  ci dice che Plinio il Vecchio e suo nipote sono le due personalità comasche che hanno maggiormente influito sulla cultura dell’umanità e sono ancora i più tradotti e cercati su Wikipedia, l’enciclopedia libera, ultima discendente della Naturalis historia pliniana – afferma Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como – Una simile eredità, quindi, non può che essere celebrata e valorizzata e per questo l’Amministrazione Provinciale ha voluto aderire al Comitato per il bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio. Sono certo che le iniziative che metteremo in campo da qui al 2023, oltre che rendere il giusto e doveroso omaggio al nostro celebre concittadino, rappresenteranno un’eccezionale occasione di crescita culturale e turistica per tutto il nostro territorio che, oggi più che mai, dovremmo sapere cogliere e sfruttare al meglio“.

La Giunta camerale ha accolto subito – commenta Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco – l’invito ad aderire all’iniziativa proposta da Fondazione Volta, riconoscendone la straordinaria valenza in termini di valorizzazione e promozione”.

L’influsso che Plinio il Vecchio ha saputo infondere sulle epoche formative dell’Europa del Medioevo e del Rinascimento è tanto essenziale quanto il suo lavoro è stato e continua ad essere indispensabile per gli studi archeologici. Dopo le celebrazioni ovidiane del 2017, quelle leonardesche del 2019, di Raffaello nel 2020 e di Dante nel 2021, nel 2023 Como avrà l’opportunità di intensificare l’attenzione internazionale riguardo al suo celebre concittadino.

Elemento indispensabile da cui ripartire per esaltare le bellezze dei luoghi oltre all’esercizio concreto delle proprie eccellenze imprenditoriali.

Un’occasione importante per onorare un illustre concittadino e mostrare al mondo la nostra città e le eccellenze che caratterizzano l’intero nostro territorio

Plinio il Vecchio è alla base della costruzione immateriale che dà vita e alimenta il patrimonio culturale europeo, ineguagliabile forza a nostra disposizione per modellare il nostro futuro comune.  – Commenta Massimiliano MondelliPresidente Accademia Pliniana – Le celebrazioni del 2023, se preparate con la cura e la serietà che hanno contraddistinto il nostro territorio nei suoi periodi più illuminati, saranno in grado di imprimere una fortissima accelerazione allo sviluppo culturale ed economico del nostro territorio e di farci riaprire al mondo. Le difficoltà sono numerose e crescenti, soprattutto con la pandemia Covid19 che ostacola grandemente il nostro lavoro, ma varrà certamente la pena tentare. Sarà una grande sfida per tutti, una vera impresa pliniana!“.

Per indirizzare le richieste di informazione e le manifestazioni di interesse è possibile scrivere a: comitato.plinio@fondazionealessandrovolta.it

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