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Cultura e Spettacolo

Un attore per uno spettatore, 8 camere e 8 personaggi: il Teatro Sociale vi porta ‘A letto con Verdi’ all’Hotel Terminus

Il Teatro Sociale di Como esce ancora dalle proprie mura: mercoledì 6 novembre si trasferisce all’Hotel Terminus per mettere in scena A letto con Verdi, della compagnia Animanera, che torna a Como dopo il grande successo avuto nella stagione 2012/13 con Try creampie.

Lo spettacolo avviene “one to one”, un attore per uno spettatore, nelle camere dell’Hotel Terminus. A disposizione 8 camere per 8 personaggi, 8 situazioni narrative e musicali. L’ingresso, a partire dalle ore 19.30 fino alle ore 22.30, è ogni 20 minuti e ogni spettatore potrà assistere a due racconti.

Nella totale intimità Giuseppe Verdi svela i retroscena della sua arte e le ossessioni che nutrono le sue creazioni, e i personaggi delle sue opere diventano realtà.

Lo spettacolo, scritto da Emilio Sala, con la regia di Aldo Cassano, è un “viaggio” attraverso le opere, i personaggi e la vita stessa del Maestro Giuseppe Verdi, dove l’amore viene scandagliato nelle sue pieghe più segrete: dall’ossessione alla gelosia, dall’abbandono alla passione, dal sogno alla realtà, attraverso parole sublimi ed evocative. Perché eterni sono i versi, non l’amore.

Un punto di non ritorno che vede gli spettatori confrontarsi, uno ad uno, in un contatto intimo, con i personaggi mitici delle opere del grande maestro: da Violetta ad Aida, da Otello a Jago, da Lady Macbeth a Leonora, da Rigoletto a Don Carlos, e infine troviamo nell’intimità anche lo stesso Giuseppe Verdi che svela i retroscena della sua arte e le ossessioni che nutrono le sue creazioni.

Si vivono sulla propria pelle storie di passioni, di desideri ardenti, estremi, totali; amori che scorrono sulla sottile linea rossa che separa vita e morte. Violetta e la passione spinta fino al sacrificio di una prostituta malata terminale; Aida e la condizione di un’esule senza patria sepolta viva col suo amato; Otello e il suo “doppio” Jago in un conflitto autodistruttivo al cospetto del corpo senza vita di Desdemona; l’eros omicida e gli incubi insanguinati di Lady Macbeth; l’impeto esaltato di Leonora e un passato indicibile che incombe sul presente; l’invidia assillante e morbosa di Rigoletto nei confronti del Duca; l’amore impossibile di un figlio ribelle all’autorità del padre: Don Carlos.

Dalle parole, intimamente ascoltate, e incorporate in una dimensione sensoriale, si materializzano fantasmi amati e temuti, travolti e travolgenti, di quel desiderio vorticoso, spesso rovinoso, che permea tutto l’immaginario verdiano.

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