Interprete della relazione fra sogni, prodotti, mercato e società, ONIRO Group è chiamato a interrogarsi sulla costante evoluzione dei desideri e dei linguaggi e ad esprimere la sua capacità di visione e costruzione di mondi possibili. Per esplorare nuove possibilità, anche in ambiti apparentemente lontani, ONIRO Group diventa ambasciatore di un progetto virtuoso e lungimirante, che ha l’obiettivo strategico di rendere la sua ricerca non solo linfa vitale dei processi di ideazione e creazione, ma contributo alla società. ONIRO Lab è il luogo in cui la capacità di ONIRO Group di comprendere e generare sogni trova la sua migliore espressione. È relazione, scambio intellettuale, dialogo trasversale tra epoche, stili e culture diverse. È produzione non di cose, ma di conoscenze, emozioni e narrazioni. Ciascun progetto è un’occasione per andare oltre, per esplorare e indagare esperienze significative: l’opportunità unica di generare cultura ed espandere i propri confini. ONIRO Lab è guidato dallo studio CTRLZAK, scelto per il suo approccio interdisciplinare e di attenta ricerca in diversi campi creativi.
Seguendo l’ispirazione che ha dato al Gruppo il suo nuovo nome, il tema del sogno è il fil rouge che lega tutti i progetti ONIRO Lab. Oniro è infatti il nome del dio greco che del sogno è la personificazione, tramite fra il volere divino e gli uomini, figlio della notte e del sonno. Il mondo dei sogni – che siano ad occhi aperti o chiusi – diventa per ONIRO Lab il punto di partenza per creare una cultura del vivere sempre più consapevole. Il primo progetto firmato ONIRO Lab è la Biblioteca del Sogno (elenco completo dei libri in fondo), la prima raccolta in Italia interamente dedicata alla dimensione onirica declinata in ambito letterario, artistico, scientifico e oltre. Per inaugurare il progetto, in occasione della Milan Design Week 2022, un’installazione site-specific è stata collocata di fronte allo showroom milanese del Gruppo. Nello spazio attiguo al negozio, al riparo del porticato, i sogni e le parole utilizzate per raccontarli hanno preso vita: citazioni letterarie, tratte dai volumi selezionati, hanno scandito i passi dei visitatori, immergendoli in un’atmosfera onirica e invitandoli a riflettere sul significato dei sogni nelle loro diverse forme.
La collezione, in continua espansione, comprende diverse categorie di libri, per raccontare il mondo onirico sotto molteplici prospettive. I classici della psicologia di Freud e Jung incontrano le moderne teorie neuroscientifiche, mentre opere in prosa e in poesia raccontano di sogni notturni e diurni. Non mancano nemmeno graphic novel e fumetti, oltre a libri dedicati ad artisti, fotografi e designer che si sono ispirati proprio al mondo dei sogni per le loro opere. Cinque piccole sezioni della biblioteca raccontano inoltre i cinque brand del Gruppo, interpretati come altrettante espressioni del sogno: sogno della memoria (Jumbo Collection), sogno erotico (Roberto Cavalli Home Interiors), sogno esotico (ETRO Home Interiors), sogno metropolitano (Gianfranco Ferré Home) e sogno cosmico (JCP Universe). La Biblioteca del Sogno è liberamente consultabile nello showroom milanese di ONIRO Group, in via Hoepli 8. Negli headquarters dell’azienda, ONIRO Lab ha invece creato Dreamwall, un’installazione che vuole mettere in evidenza i sogni di tutti coloro che fanno parte del Gruppo. Per realizzarla è stato chiesto ai dipendenti di scrivere e condividere in forma anonima il proprio sogno nel cassetto, grande o piccolo. Le frasi così raccolte hanno dato vita all’installazione, composta da diverse scritte che scorrono su schermi led a parete. L’opera si arricchirà sempre di più, grazie ai sogni di tutte le persone che entrano in contatto con ONIRO Group. Lo scopo è creare un progetto vivo, che racconti i sogni di diversi individui connessi da un legame lavorativo, entrando in una sfera più intima e generando uno scambio tra individuo e collettività. Un progetto che vuole far riflettere sul significato dei propri sogni ad occhi aperti e, al contempo, sulla diversità e similitudine di tutti noi.
VOCE AL SOGNO
Inesplorati, dimenticati, mai realizzati o inseguiti: il nostro universo onirico è uno spazio personale, unico ma condiviso allo stesso tempo. Con l’intento di tracciare un panorama che descrive i sogni, partendo dalle esperienze individuali espresse dall’essere umano sotto forma di romanzi, scienza, musica e arte, ONIRO Lab dà vita a Voce al Sogno, un multiforme progetto editoriale che invita a confrontarsi con le diverse visioni del mondo onirico nella nostra cultura, attraverso una serie di incontri di primo piano. Il primo di questa serie di incontri ha visto come protagonista Alessandro Baricco, invitato a presentare “il sogno in letteratura” lo scorso 12 gennaio.
“È semplicemente il miglior narratore possibile” – afferma Livio Ballabio, Direttore Creativo del Gruppo – “Affidare a lui il racconto legato a un tema potente e profondo come quello del sogno è stato naturale”. L’incontro ha ricondotto idealmente alla Biblioteca del Sogno, primo progetto realizzato dal laboratorio creativo di ONIRO Group. Sul palco, come simbolico inizio del viaggio in cui lo scrittore ha accompagnato gli spettatori, c’erano proprio i libri che hanno composto il nucleo di questa atipica biblioteca, che indaga la dimensione onirica sotto diverse prospettive attraverso più di 250 volumi. Nell’allestimento anche un riferimento ad un altro progetto ONIRO Lab: Dreamwall. L’istallazione, realizzata negli headquarters dell’azienda, è composta da schermi led a parete, sui quali scorrono i sogni e i desideri espressi dai dipendenti. Il progetto si allarga ora in occasione dell’incontro Voce al Sogno, invitando tutti i partecipanti a condividere, in forma anonima, il proprio sogno nel cassetto.
L’evento è stato organizzato nel più piccolo teatro d’Opera al mondo, il Teatro Belloni, scelto per la sua atmosfera surreale e intima, ma anche per il suo legame con la musica classica. A pianta rettangolare come i Teatri di Corte, è arredato con mobili di pregio e può ospitare fino a 98 persone. Le pareti sono impreziosite da stucchi e i palchi tappezzati con tessuti di alta fattura. Ogni palco è arredato con mobili diversi, come vuole la tradizione ottocentesca. La volta del Teatro è dipinta come un cielo e ospita 1756 stelline che si illuminano al termine degli spettacoli. Il numero non è casuale ma è stato scelto per ricordare l’anno di nascita di Wolfgang Amadeus Mozart, presente e attivo a Milano e in Lombardia dal 1770 al 1773. Per inaugurare la serata, la giovane e talentuosa pianista Federica Tremolada ha intrattenuto gli spettatori suonando brani di Debussy, compositore scelto per le atmosfere sognanti che è in grado di creare.
LA BIBLIOTECA DEL SOGNO