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“Who are we anyway?”, alla galleria Ramo di Como in scena le opere di Cuccagna e Smedile

Sabato 12 ottobre la Galleria Ramo di via Borsieri a Como inaugura la mostra delle opere di Ilaria Cuccagna e Chiara Smedile. Appuntamento dalle 17 alle 20.

Tra l’altro Cuccagna inaugurerà il 9 novembre un’opera creata sulle mura Romane della città, la mostra sè in collaborazione con il Comune di Como, Musei Civici di Como, Accademia Pliniana, Galleria Ramo e Casnati. Smedile ha già esposto a Como, precisamente a Casa Del Fascio il 24 Febbraio 2024.

LA PRESENTAZIONE

Galleria Ramo è orgogliosa di presentare Who are we anyway? (Chi siamo, dunque?), una mostra che esplora le intricate intersezioni tra memoria, identità, storia e materialità attraverso le opere evocative di Ilaria Cuccagna e Chiara Smedile. Attraverso le loro pratiche distinte e complementari, le artiste indagano i processi fluidi con cui storia e identità vengono costruite, invitando gli spettatori a interrogarsi sulle narrazioni stratificate che plasmano la comprensione di sé, sia a livello personale che collettivo.

Le ricerche artistiche di Cuccagna e Smedile convergono nell’esplorazione di materiali e soggetti trasformativi, avviando dialoghi che superano i confini tra memoria personale e culturale. La Expanded Series di Cuccagna consiste in forme scultoree che riutilizzano scarti di marmo e schiuma di poliuretano, suscitando una risposta viscerale alla fragilità e resilienza intrinseca della materia. Queste composizioni talvolta giocose portano con sé una dimensione performativa, riflettendo sulle tensioni tra distruzione e rinnovamento. Richiamando riferimenti visivi a sculture classiche o superfici architettoniche, le opere di Cuccagna evocano la mutabilità della materia stessa. Viste attraverso questa lente, le sue sculture diventano artefatti contemporanei, invitando a una riflessione sui resti storici che permeano i nostri ambienti quotidiani.

Parallelamente, le installazioni di Smedile, Margherita e Prima Pietra, esplorano la complessa interazione tra storia, identità e memoria. In Margherita, Smedile trasforma frammenti di seta d’archivio, un tempo appartenenti a sua nonna, in un’installazione immersiva basata su tessuti che evoca nozioni di domesticità e spazio comune. Intrecciando storie personali e collettive, Smedile invita a una meditazione sulle dinamiche relazionali della memoria, dell’identità e degli spazi che abitiamo, amplificando la natura costruita di queste narrazioni. Prima Pietra approfondisce questa indagine attraverso un calco e frottage di un’iscrizione enigmatica della Chiesa di San Rocco, situata in Sicilia, un testo che per lungo tempo ha sfidato la traduzione da parte degli storici. Dando nuova voce a questo linguaggio criptico, Smedile riflette su temi di assenza, perdita e natura effimera del significato culturale, risuonando con i discorsi contemporanei sulla fragilità dell’interpretazione.

Who are we anyway? (Chi siamo, dunque?), offre una riflessione critica sui molteplici strati di memoria, materialità e identità, presentando una piattaforma ricca per considerare le dimensioni socio-politiche dell’arte contemporanea. Piuttosto che indulgere nella feticizzazione della tecnica o del materiale, Cuccagna e Smedile si concentrano sull’aprire le complessità emotive e intellettuali che permeano il loro lavoro. Così facendo, la mostra ci invita a riflettere sui nostri investimenti (in)consci e sulle posizioni ideologiche all’interno del più ampio panorama culturale.

Bios_Whoareweanyway_GalleriaRamo

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