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Dopo l’ok al concordato, annuncio Canepa: i licenziamenti saranno ridotti

IN AGGIORNAMENTO

In tempi oggettivamente rapidissimi oggi il tribunale di Como ha ammesso il concordato in continuità per la Canepa di San Fermo. Il documento era stato presentato il 7 giugno scorso. Dopo mesi di incertezze e paure, il ritorno in azienda del decano, Michele Canepa, aveva riacceso le speranze. Ben riposte evidentemente visto che il piano industriale, contenuto nel concordato, ha convinto giudice, magistrato e commissario incaricati di seguire la vicenda.

Ph: Carlo Pozzoni

Raggiunto al telefono l’amministratore delegato, Michele Canepa conferma: “Il concordato è  stato accettato alle 10. Adesso l’azienda può iniziare il suo percorso attraverso il piano di rilancio. Come prima cosa convocheremo i fornitori e illustreremo loro i nostri progetti industriali”.

Altri dettagli a breve.

CANEPA: TUTTE LE TAPPE DELLA VICENDA

EDIT: 17.50

Dopo le primissime dichiarazioni Michele Canepa ci ha inviato una nota dove si fa riferimento anche alla gestione “degli esuberi del personale”. Clamorosamente si legge: “[…] è stata formalmente comunicata l’intenzione della società di ridurre significativamente il personale in eccesso rispetto alle precedenti comunicazioni”. In sostanza: i licenziamenti previsti saranno ridotti: significativamente, appunto.

Ph: Carlo Pozzoni

Ecco quanto abbiamo ricevuto dall’amministratore delegato:

“In data odierna il Tribunale di Como, con encomiabile celerità, ha disposto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale. Tale provvedimento avvalora il percorso di rilancio della società, avviato e promosso dalla nuova proprietà, nelle persone di Michele Canepa e Maurizio Ceriani. E’ stato, inoltre, intrapreso il confronto con le organizzazioni sindacali in relazione alla gestione degli esuberi del personale connessi al nuovo piano industriale e alla manovra finanziaria.
Al riguardo è stata formalmente comunicata l’intenzione della società di ridurre significativamente il personale in eccesso rispetto alle precedenti comunicazioni. Nell’ambito delle consultazioni sindacali, programmate nei prossimi giorni, si discuteranno e si cercheranno soluzioni finalizzate ad attenuare l’impatto della ristrutturazione sul piano occupazionale. Il precipuo obiettivo dell’azienda è ora tutto focalizzato a garantire alla clientela quei livelli di servizi e qualità che contraddistinguono il marchio Canepa”.

Cordiali saluti.

Michele Canepa

CEO CANEPA S.P.A.

In serata è arrivata anche la posizione della Cgil che pubblichiamo di seguito.

Stamattina si è formalmente avviato il confronto con la nuova proprietà di Canepa Spa, dopo la presentazione del piano di concordato preventivo in continuità. Durante l’incontro, abbiamo appreso della celere ammissione del piano stesso da parte del Tribunale.

Occorre dare atto che la nuova proprietà è riuscita, in poco tempo, a presentare un piano che ha ottenuto l’ammissione. Sono stati programmati diversi incontri giugno/luglio ed il prossimo si terrà il giorno 26 p.v., al termine del quale effettueremo le assemblee dei dipendenti. Le iniziative che l’Azienda sta avviando o ha già avviato sono ispirate da una forte logica industriale.

Confidiamo che nel confronto ( e le premesse sono positive) si possano condividere e mettere in campo molteplici azioni volte a contenere l’impatto negativo sul piano occupazionale, che, per effetto del prolungamento della cassa straordinaria, è rinviato a metà settembre.

Corrisponde al vero che la nuova proprietà ha dichiarato al tavolo che il numero degli esuberi sarà ridotto in modo significativo, rispetto alla precedente precedura di licenziamento collettivo (dichiarati 129 e ridotti a 105).

Come pure confidiamo che Canepa Spa ricominci a recuperare quote di mercato, unica vera soluzione per la garanzia occupazionale.

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