Un voto unanime dei sindaci presenti a Villa Gallia ha battezzato definitivamente la nascita di Como Acqua Srl, la nuova società che gestirà il servizio idrico integrato in provincia di Como. I Comuni rappresentati sono stati 112 pari al 96% circa del capitale sociale e il voto è stato unanime, espresso alla presenza del notaio Mario Notari di Milano.
“Ho apprezzato la grande partecipazione dei sindaci e il voto unanime espresso – ha commentato il presidente di Como Acqua, l’ingegnere Enrico Pezzoli – segno di un positivo interesse dei sindaci a superare l’attuale sistema gestionale e nello stesso tempo uno stimolo per l’attuale Consiglio di Amministrazione a far bene”.
“Inoltre – ha aggiunto Pezzoli – i sindaci hanno mostrato coesione aldilà delle rispettive appartenenze politiche, valutando la bontà del progetto a beneficio del territorio”.
Nella giornata di giovedì scorso si sono svolte le assemblee delle società interessate dalla fusione: Acqua Servizi Idrici Integrati S.r.l. (Tremezzina), Alto Lura S.r.l. (Bulgarograsso), Alto Seveso S.r.l. (Como), Antiga S.p.A. (Cirimido), Colline Comasche S.r.l. (Lurate Caccivio), Livescia S.r.l. (Fino Mornasco), Pragma S.p.A. (Mariano Comense), Service 24 Idrico S.r.l. (Tavernerio) e Sud Seveso Servizi S.p.A. (Carimate) e scissione: Canturina Servizi Territoriali S.p.A. (Cantù), ASIL S.p.A. (Merone) e Valbe Servizi S.p.A. (Mariano Comense).
“Il risultato raggiunto è frutto di un percorso avviato nei mesi scorsi – afferma Enrico Pezzoli – che ha visto la partecipazione delle società nello sviluppo dei progetti di fusione e scissione oltre al proficuo supporto specialistico dell’Advisor che ha guidato l’intera operazione, rappresentato dal professore Angelo Palma di Como”.
La fusione avrà efficacia dal primo gennaio 2019 in quanto ci saranno alcuni adempimenti procedurali previsti dal codice civile che si concluderanno a dicembre, con la firma dell’atto di fusione da parte di tutti gli amministratori delle società coinvolte.
A partire da tale data, Como Acqua subentrerà in pieno diritto in tutto il patrimonio, le attività, le passività, i diritti e gli obblighi di ciascuna delle società incorporande.
“Ci accingiamo ad affrontare un periodo intenso – precisa il presidente di Como Acqua – che dovrà dare forma e sostanza alla società, migliorando il servizio e dare avvio agli investimenti di cui il settore idrico ha così tanto bisogno. Il Consiglio di Amministrazione è già impegnato nello stendere le basi organizzative della società post-fusione – dichiara Enrico Pezzoli – Il Piano industriale è stato approvato e abbiamo avviato una serie di incontri con i responsabili amministrativi e tecnici delle attuali società al, fine di programmare le attività operative e garantire la continuità del servizio”.