C’è un pezzo dell’imprenditoria comasca alla nuova guida del Salone del Mobile 2021 di Milano (prossima edizione, ribattezzata “SuperSalone” dopo lo stop 2020, tra i 5 e il 10 settembre): è Maria Porro, 37 anni, direttrice marketing e comunicazione della Porro spa di Montesolaro (frazione del comune di Carimate), azienda famiglia fondata dal bisnonno Giulio e di cui rappresenta la quarta generazione, celebre per l’arredamento di design contemporaneo per casa e ufficio.
Nel curriculum, Porro vanta la laurea cum laude in Scenografia all’Accademia delle belle arti di Brera, e arriva come prima donna, peraltro in un momento storico come minimo particolare, a gestire l’evento più atteso dell’anno, a livello mondiale, nel campo del mobile.
Già Presidente di Assarredo, è stata eletta dal cda di Federlegno Arredo Eventi alla guida della più importante manifestazione di design a livello internazionale. Maria Porro succede a Claudio Luti che si era dimesso nell’aprile scorso.
“A lei, insieme ai consiglieri del cdA di Federlegno Arredo Eventi, – annuncia una nota del Salone del Mobile – il compito di dare seguito al percorso di successo di questi cinquantanove anni di storia della manifestazione e di delineare le nuove strategie per rispondere ai grandi cambiamenti di questo momento storico conciliando le esigenze di espositori, pubblico e stakeholder internazionali”.
“La scelta di puntare su una presidente giovane e motivata – sottolinea Gianfranco Marinelli presidente Federlegno Arredo Eventi – è frutto di una strategia che mira a consolidare il ruolo guida a livello internazionale della manifestazione in un periodo di grandi cambiamenti”.
“Sono onorata di assumere questo ruolo – dice Maria Porro – in un momento cruciale di trasformazione e ringrazio chi mi ha sostenuto sperando di dimostrarmi all’altezza di una manifestazione che annovera una storia di grandi successi. Insieme a tutto il Cda, avremo il compito di accompagnare il Salone, palcoscenico unico e irrinunciabile per il design, verso le sfide future che si declinano in sostenibilità, digitalizzazione, ricerca, innovazione, creatività e inclusione mantenendo altissima la qualità”.