Un Magatti ai vertici della Fondazione Cariplo, subito dopo l’addio – ormai imminente, dopo 22 anni di presidenza – di un altro illustrissimo comasco, l’avvocato Giuseppe Guzzetti?
L’ipotesi è avanzata dal quotidiano Repubblica, che inserisce il comasco Mauro Magatti – sociologo ed economista di rilievo internazionale, docente all’Università Cattolica, classe 1960, sposato con Chiara Giaccardi (5 figli) e fratello di Bruno – nella terna di nomi potenzialmente destinata ai vertici assoluti della Fondazione-“cassaforte”.
Gli altri due nomi indicati per 3 ruoli chiave (nuovo presidente e due vice) sono quelli dell’ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, e dell’economista, direttore della Borsa italiana e già rettore della Bocconi, Andrea Sironi.
Mauro Magatti, peraltro, è già entrato nel mondo della Fondazione Cariplo ed esattamente come commissario dell Commissione Centrale di Beneficenza. Inoltre, tra i vari incarichi di rilievo extra accamici, vanno annoverati la presenza nel Comitato di Sorveglianza di Banca Prossima e del Comitato permanente della Fondazione Ambrosianeum.
Nella ricostruzione di Repubblica, nell’articolo firmato da Andrea Greco, non mancano comunque le incognite sull’effettiva affermazione tra presidenza e vicepresidenze delle tre personalità indicate. Tanto che si parla di “cambiamenti nelle combinazioni e colpi di scena ancora possibili perché la Lega, prevalente in Lombardia, non ha rinunciato ad accrescere la sua ingerenza sull’ente”.
Ente che, peraltro, gestisce un patrimonio di 8 miliardi, incluso il 4.68% del capitale di Intesa San Paolo oltre a diversi progetti di housing sociale che – infatti – avrebbero probabilmente trovato sostegno anche a Como se il Comune avesse appoggiato la proposta per l’area Ticosa avanzata da Officina Como, Cassa Depositi e Prestiti e ComoNext. Peraltro, proprio il presidente di ComoNext, Enrico Lironi, storicamente vicinissimo a Giuseppe Guzzetti, è stato indicato dall’ex presidente della Provincia, Maria Rita Livio, nella terna territoriale per il rinnovo degli organi della Fondazione (gli altri due sono Mauro Frangi e Gianluigi Rossi).