Il Sole 24 Ore di oggi ha pubblicato una doppia graduatoria relativa alle dichiarazioni dei redditi italiani (anno 2021). Vengono presi in considerazioni due dati: il numero di contribuenti per città e il reddito medio. Per quanto riguarda la prima voce, a Como i contribuenti sono 61.067 su una popolazione residente di circa 85mila abitanti.
Ma il dato più interessante riguarda il reddito medio dichiarato dai comaschi: la cifra è di 24.062 euro pro capite, dato leggermente inferiore alla media lombarda di 26.620 e che colloca il capoluogo lariano al 29esimo posto tra tutte le città italiane (la prima per imponibile è Milano con 33.703 euro pro capite, seguono altre tre lombarde con Monza a 29.597, Bergamo a 29.090, Pavia a 27.842; Varese è 14esima con 24.077 mentre abbastanza inspiegabilmente non è riportata Lecco).
Da segnalare infine che la variazione annuale dei redditi comaschi ha segnato nel 2021 un aumento degli imponibili del +6,4% in termini nominali, che scende di 2 punti (4,4%) al netto dell’inflazione (1,9%). I dati lombardi sono inferiori: rispettivamente 5,1% e 3,4%.
2 Commenti
Il reddito medio è uno dei fattori che viene utilizzato per misurare il benessere. Non è il principale e non è l’unico. C’è un bellissimo documento prodotto e pubblicato dall’ISTAT (è facilmente reperibile sulla rete) intitolato “Il benessere equo e sostenibile in Italia, una visione d’insieme” che descrive attraverso 12dimensioni quale è il benessere della popolazione suddiviso per Regioni e Province. Il reddito procapite non è una dimensione ma è inserita nell’ambito di una dimensione più ampia che è il benessere economico. L’analisi evidenzia che le criticità non sono determinate dalla situazione economica dei singoli ma da altrie dimensioni tra cui l’Istruzione e la formazione professionale e la Salute. Chissà dove si collocano la Lombardia e Como nella classifica del fattore Salute? E in quella dell’Istruzione e formazione professionale? Sicuramente molto più indietro di qualche anno fa. Sicuramente molto più indietro delle Province autonome di Trento e Bolzano, sicuramente più indietro dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia. Il problema non è il Reddito dei lombardi o dei comaschi, il problema è il benessere dei lombardi e dei comaschi che è sicuramente inferiore ad altre Regioni e a qualche lustro fa. E su questo si è persa l’ennesima occasione nelle ultime elezioni regionali.
Il reddito medio al netto dell’evasione e della elusione fiscale?
E i frontalieri che per il fisco italiano sono nullatenteneti come sono stati calcolati?