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Economia

Sul Lago di Como 395 imprese in più in 9 mesi: boom ristoranti, male i settori che hanno fatto la storia

Nei primi 9 mesi del 2024 il saldo tra imprese che aprono e che chiudono sul Lago di Como è fortunatamente tutto a vantaggio della prima voce e anche migliore all’anno precedente. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni (al netto di quelle d’ufficio) nel periodo considerato è infatti positivo ed è pari a 395 unità: Como +282; Lecco +113 (nello stesso periodo dello scorso anno la differenza era stata di +293 unità: +194 a Como e +99 a Lecco). Le imprese lariane nate tra gennaio e settembre sono state 3.366 (rispettivamente 2.189 e 1.177), con un incremento del 10% rispetto ai primi nove mesi del 2023 (Como +8,5%; Lecco +12,7%; Lombardia +4,7%; Italia +4,4%); le chiusure sono state 2.971 (di cui 1.907 a Como e 1.064 a Lecco), in crescita del 7,3% (rispettivamente +4,6% e +12,6%; Lombardia +6,7%; Italia +6,4%). Rispetto a fine 2023 c’è stato un aumento di 293 imprese registrate (+213 a Como e +80 a Lecco): +0,4% (rispettivamente +0,5% e +0,3%, a fronte del -0,2% regionale e del -0,7% nazionale).

A fine settembre 2024, il 21,3% delle imprese lariane opera nel comparto del commercio (15.348 aziende); il 17,2% nelle costruzioni (12.387); l’11,8% nei servizi finanziari, assicurativi e immobiliari (8.522). Lecco ha una quota quasi doppia rispetto a Como nel metalmeccanico (8,8% contro 4,8%) e ha una concentrazione maggiore di aziende commerciali (22% contro 20,9%); viceversa, a Como hanno un peso superiore le imprese del “tessile-abbigliamento” (2,5% a fronte dell’1,1% di Lecco), del “legno, carta e arredo” (2,8% contro 1,4%), degli altri servizi (9,7% e 8,5%) e del “turismo e ristorazione” (8,7% e 7,8%).

Sul piano tendenziale, nell’area lariana, tutte le attività manifatturiere vedono cali del numero di imprese registrate, a sola eccezione delle “costruzioni” (+84, +1,2%) e, solo a Como, degli “alimentari e bevande” (+10 unità, contro le -2 di Lecco: +3,1% e -0,8%; nel complesso, Lario +1,4%); in particolare, in valori assoluti, i comparti con le performance più negative sono “metalmeccanico”, “tessile e abbigliamento” e “legno carta arredo” (rispettivamente -73, -59 e -53 aziende, pari a -1,6%, -3,8% e -3,1%). Nel terziario, solo il “commercio” risulta in diminuzione (-195 unità: -1,3%); viceversa, “attività professionali, scientifiche e tecniche”, “altri servizi” e “turismo e ristorazione” evidenziano le crescite più significative del numero di imprese (rispettivamente +142, +135 e +116: +3,1%, +2,1% e +2%). “Servizi finanziari, assicurativi e immobiliari” e “istruzione e sanità” crescono solo a Como (rispettivamente +87 e +22: +1,6% e -2,5%; Lecco -3 e -2: -0,1% e -0,5%; area lariana +1% e +1,5%).

Rispetto a dicembre 2023, tutti i sotto-comparti del manifatturiero sono in diminuzione, tranne “costruzioni” (+89: +0,7%) e, solo a Como, “alimentari e bevande” (+12 unità, +3,7%: invariato a Lecco; area lariana +2%) e “chimica-gomma-plastica” (+2 aziende e +0,7%, contro -3 e -2,2% di Lecco; area lariana -0,4%). Da sottolineare i cali di “legno-carta”, “metalmeccanico”, “tessile e abbigliamento” (rispettivamente, -55, -45 e -41 unità: -3,2%, -1% e -2,7%). Nel terziario cala solo il “commercio” (-146 unità: -0,9%); i comparti con le crescite più eclatanti in valori assoluti sono “attività professionali, scientifiche e tecniche”, “altri servizi” e “turismo e ristorazione” (rispettivamente +122, +111 e +104: +2,6%, +1,7% e +1,7%).

A fine settembre 2024 le imprese artigiane lariane iscritte nel Registro della Camera di Commercio di Como Lecco crescono di 77 unità rispetto a fine settembre 2023 (+39 a Como e +38 a Lecco), con un aumento dello 0,3% (+0,3% a Como e +0,5% a Lecco; Lombardia -0,9%; Italia -0,8%). Le aziende artigiane registrate si attestano a quota 23.132 (14.914 a Como, pari al 31,4% del totale; 8.218 a Lecco, pari al 33,4%).

Non considerando le cancellazioni d’ufficio, a livello lariano nei primi nove mesi del 2024 il saldo tra iscrizioni e cessazioni è di +99 unità (+73 a Como; +26 a Lecco), contro le -4 unità dello stesso periodo dello scorso anno (rispettivamente -17 e +13). Le imprese artigiane lariane nate tra gennaio e settembre 2024 sono 1.308 (rispettivamente 845 e 463), con una crescita del 12,5% rispetto ai primi nove mesi del 2023 (+8,2% a Como e +21,2% a Lecco, a fronte del +0,9% regionale e del +0,6% nazionale); le chiusure si sono attestate a 1.209 (772 a Como e 437 a Lecco), in aumento del 3,6% (rispettivamente -3,3% e +18,4%, contro il +5,4% della Lombardia e il +6,3% dell’Italia). Pertanto, l’incremento del numero di imprese artigiane registrate rispetto a fine 2023 è dello 0,4% (Como +0,5%; Lecco +0,3%; Lombardia -0,1%; Italia -0,4%).

A fine settembre 2024, più di un terzo delle imprese artigiane lariane opera nel comparto delle “costruzioni” (38,8%, pari a 8.985 aziende); il secondo settore per numero di aziende è quello degli “altri servizi” (3.490 unità: 15,1% del totale), mentre nei “servizi alla persona” opera il 10,4% delle ditte artigiane (2.394 imprese).

A livello tendenziale, nell’area lariana solo le “costruzioni” fanno registrare un incremento del numero delle imprese (+80 unità: +0,9%). Nell’area lariana, i cali più significativi hanno riguardato “legno-carta e arredo”, “metalmeccanico” e “altro manifatturiero” (rispettivamente -4,5%, -1,7% e -3%, pari a -49, -41 e -24 aziende).

Nel terziario, aumentano le imprese soprattutto dei comparti “altri servizi” (+80: +2,3%), “servizi alla persona” (+75: +3,2%) e “turismo e ristorazione” (+5: +0,8%); l’incremento di quest’ultimo è concentrato a Como: +11 e +2,7% (a fronte di -6 e -2,5% di Lecco). Si notano andamenti divergenti tra le due province lariane anche per “attività professionali, scientifiche e tecniche” (+5 a Como e -3 a Lecco: +0,9% e -1%; area lariana +0,2%), “servizi finanziari e assicurativi” (invariati a Como e in calo di 2 unità a Lecco: -40%; Lario -16,7%), “attività artistiche, sportive e di intrattenimento” (-3 aziende a Como e +4 a Lecco: -4,2% e +11,8%; Lario +0,9%).

Nell’area lariana, diminuiscono solo le aziende artigiane del “commercio” (-1,2%: -16 unità)12. Rispetto a fine 2023, nell’area lariana calano tutti i comparti del manifatturiero tranne le “costruzioni” (+95 unità: +1,1%). In particolare, a diminuire di più sono “legno-carta e arredo” (-43: -4%), “metalmeccanico” (-24: -1%) e “altro manifatturiero” (-19: -2,4%). Da segnalare, un andamento divergente nei due territori lariani del “tessile e abbigliamento” (invariato a Lecco e in calo di 12 imprese di Como: -2,6%; nel complesso, area lariana -2%).

Tra le attività del terziario, aumentano “altri servizi” (+77 aziende: +2,3%), “servizi alla persona” (+50 aziende: +2,1%) e “attività artistiche, sportive e di intrattenimento” (+3: +2,9%); l’incremento di quest’ultimo settore ha riguardato solo Lecco (+8,6%, mentre Como non registra variazioni). Viceversa, calano “commercio” (-13 aziende nell’intera area lariana: -1%), “attività professionali, scientifiche e tecniche” (-4: -0,5%) e “servizi finanziari” (-2: -16,7%). Il decremento di questi ultimi due settori è concentrato a Lecco (rispettivamente -1,3% e -40%), mentre a Como restano invariati. Anche il “turismo e ristorazione” diminuisce solo a Lecco (-6: -2,5%), mentre aumenta di 5 aziende a Como (+1,2%; area lariana -0,2%).

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