Como Acqua è realtà. Ieri, nello studio del notaio Mario Notari di Milano, è stato sottoscritto l’atto di fusione e scissione che dà definitivamente vita alla società che gestirà il servizio idrico in provincia. Presenti il presidente di Como Acqua, Enrico Pezzoli, e gli amministratori delle 12 società pubbliche, attuali gestori del servizio idrico nella provincia di Como (qui il sito ufficiale per sapere cosa cambierà in casa e in bolletta).
“Quello siglato ieri – precisa Pezzoli – è l’ultimo atto di un lungo percorso avviato con la costituzione della società. Gli effetti giuridici della fusione e scissione si produrranno dal primo gennaio 2019”. Il via libera alla firma è stato sancito dai Soci con l’assemblea straordinaria dello scorso 27 settembre che ha approvato all’unanimità il progetto di fusione e scissione.
“Como Acqua è una società a totale partecipazione pubblica e i sindaci hanno sempre avuto e avranno un ruolo determinante nella gestione del servizio idrico provinciale – ricorda il presidente Pezzoli – Continuo ad apprezzare la grande partecipazione, la stima e la fiducia dei sindaci e soprattutto il voto unanime espresso a favore di questo progetto, aldilà delle rispettive appartenenze politiche, a beneficio del territorio”.
Dal primo gennaio 2019 confluiranno in Como Acqua per effetto della fusione: Acqua Servizi Idrici Integrati, Alto Lura, Alto Seveso, Antiga, Colline Comasche, Livescia, Pragma, Service 24 Idrico e Sud Seveso Servizi (Carimate) mentre quelle interessate da scissione sono Canturina Servizi Territoriali, ASIL e Valbe Servizi.
“Subentriamo a società che negli anni hanno sempre garantito il servizio idrico ai propri utenti – aggiunge Enrico Pezzoli – ci aspettano dunque importanti responsabilità e ringrazio gli amministratori uscenti per il lavoro svolto sino ad oggi. L’obiettivo principale di Como Acqua, sarà quello di garantire la continuità gestionale del servizio, per poi mirare a migliorarne la qualità sia in termini infrastrutturali ed ambientali”.
“Si tratta indubbiamente di importanti sfide – conclude il presidente di Como Acqua – che il consiglio di amministrazione raccoglie e affronterà, confidando nel supporto costruttivo dei Sindaci e avvalendosi delle diverse professionalità presenti nelle società incorporate, a partire dai livelli direttivi.”