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A 9 ore dalle elezioni Livio nomina Frangi, Lironi e Rossi in Fondazione Cariplo

A 9 ore dall’apertura delle urne (il 31 ottobre, dalle 8 alle 22, solo per sindaci e consiglieri comunali) per l’elezione del nuovo presidente della Provincia, la numero uno uscente Maria Rita Livio (Pd) cala sul tavolo un tris pesantissimo. Con una nota giunta alle mail di redazione alle 23 del 30 ottobre, infatti, Livio ha svelato i nomi dei i tre designati per la Fondazione Cariplo, fino alla prossima primavera presieduta dall’avvocato comasco Giuseppe Guzzetti.

Si tratta di 3 nomi di calibro notevole: il presidente di Confcooperative Insubria, Mauro Frangi, l’ex sindaco di Cernobbio (vicinissimo a Guzzetti) Enrico Lironi, oggi presidente di ComoNext ma già titolare di incarichi di primissimo livello nel mondo universitario, in Camera di Commercio, a Villa Erba e altri ancora (e secondo alcuni addirittura in lizza per la presidenza della Fondazione); e infine il professionista Gianluigi Rossi.

Ho proceduto alle nomine come già preannunciato, nel rispetto delle norme, dei tempi previsti da Fondazione Cariplo – dichiara la presidente della Provincia di Como (fino alle 22 del 31 ottobre, ndr) Maria Rita Livio – Anche gli altri Presidenti delle Province hanno fatto in giornata la stessa cosa. Indicare la terna di persone entro cui poi la Fondazione stessa opererà la sua scelta rientra a pieno titolo nelle prerogative dei presidenti di Provincia attualmente in carica. I curricula delle persone designate credo rispecchino pienamente le prerogative le richieste da Cariplo“.

Da notare che la scelta di nominare i 3 comaschi in Fondazione Cariplo era stata contestatissima – per tempistica e opportunità – dal consigliere provinciale della Lega, Giovanni Rusconi.

“Ritengo inopportuno e non corretto – disse Rusconi nel presentare un’interrogazione in merito il 7 ottobre scorso – che la Presidente della Provincia del PD Livio, a fine mandato, nomini i rappresentanti della Fondazione Cariplo in data 23 Ottobre, quando la scadenza è fine Dicembre 2018. Faccio presente che Livio termina il suo mandato il 31 ottobre”.

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8 Commenti

  1. Sig. Gioele, i nominativi proposti, sono persone perbene, ma espressione di un “nepotismo guzzettiano” che da molti anni prosegue.
    Non pensa che altre teste possano pensare anche
    meglio ?
    Noi umani differenziamo dagli animali perché sappiamo organizzarci utilizzando le migliori menti. Fossilizzarsi sempre su quelle, porta al ristagno della crescita e coltura.

    1. È vero. Esiste da molti anni una forma reverenziale “bipartizan” per il Presidente della Fondazione. Anche i Presidenti del Centrodestra e della Lega (e sono stati molti) che si sono alternati in Provincia hanno sempre evitato di presentare persone “dichiaratamente non allineate”.
      Conoscendo le tre persone che il Presidente Livio ha nominato, non ho resistito nel manifestare la mia soddisfazione perché, mi ripeto, sono persone di assoluto valore.
      Può darsi che il futuro Presidente della Provincia avrebbe potuto nominare persone ancor più valide. Mah…non saprei, commenteremo quando lo farà.
      Per ora, un sospiro di sollievo per i nostri risparmi!

    2. Il governo a guida Lega ha scelto appositamente questa data con l’unico obbiettivo di occupare la Cariplo… Chi avrebbero nominato? Persone competenti che fanno gli interessi di Como come fatto per Como Acqua, dove hanno indicato un ingegnere residente a Bergamo e la ex segretaria della Lega, impiegata di amministrazione in un istituto di vigilanza e residente a Rho?
      Pericolo scampato, direi…

  2. I soliti comunisti perpetrano in replica quello che sanno fare;
    okkupare i posti disponibili.
    Ricordo di avere sottolineato pochissimo tempo fa su questo giornale la disperata et affollata “battaglia” alla candidatura a Presidente della Provincia.
    La carica gratuita e con grandi responsabilità, con pochissime risorse economiche ma con intenso potere: la nomina del Presidente e consiglio della Fondazione Cariplo che deve passare anche attraverso il consiglio provinciale.
    La Presidente si è solo attenuta a quello per la quale è stata all’oupo eletta.
    Desidero porre a ricordo le stesse operazioni che la passata amministrazione comunale fece sulle municipalizzate.
    Non occorrono altre parole per esplicitare una condizione di disagio anche per chi pensa che la sinistra sia aperta al dialogo.

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