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“Addio a più di 5 milioni per le strade comasche” I fondi al Ponte di Messina, il caso in Parlamento

Finisce in Parlamento il caso del maxi tagli ai fondi per le strade alla provincia di Como (e a tutte le province lombarde). A chiedere spiegazioni è la capogruppo del PD alla Camera, Chiara Braga, prima firmataria insieme alla segretaria Elly Schlein di un’interrogazione urgente indirizzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, “artefice delle pesanti riduzioni alla rete viaria provinciale”

“Il Governo Meloni sta colpendo e svuotando le casse degli Enti locali – spiega Braga – Questa volta tocca a Province e Città metropolitane costrette a subire, per mano del ministro Salvini, un taglio drastico delle risorse destinate alla messa in sicurezza e alla manutenzione straordinaria delle strade”.

Tabella tagli Province Regione Lombardia

“Come confermato dall’UPI, solo per il biennio 2025-2026 il taglio ammonta al 70% delle risorse assegnate e ciò comporterà inevitabilmente un impatto significativo sui lavori già programmati e sullo stato manutentivo delle strade, alcune delle quali sono al limite della sostenibilità in termini di sicurezza. Per la Lombardia, dati alla mano – chiarisce Braga – dei 63 milioni inizialmente previsti, ne arriveranno solo 19, con una riduzione di ben 44 milioni di euro. Per la Provincia di Como, come denunciato dallo stesso Presidente della Provincia di Como Bongiasca in una missiva inviata a tutti i rappresentanti parlamentari del territorio e ai rappresentanti del Governo, il taglio nel biennio 2025-2026 sarà pari a 3.143.973 di euro, lasciando un residuo di soli 1.347.417 euro, mentre un’ulteriore riduzione di oltre 2,2 milioni verrà applicata nel biennio 2027-2028. In totale la riduzione complessiva ammonterà a più di 5,3 milioni di euro”.

“Tagli che colpiranno duramente la rete viaria già fragile come quella comasca – prosegue Braga – caratterizzata dalla presenza di punti nevralgici e di estrema fragilità, come i collegamenti in Centro e Altro lago. Senza risorse adeguate per la manutenzione straordinaria, il rischio concreto è che si presenti la necessità di limitare la circolazione stradale, pregiudicando i servizi ai cittadini e il diritto alla libera circolazione”.

“Per questo motivo abbiamo depositato oggi alla Camera un’interrogazione urgente al Ministro Salvini per sapere come il Governo intenda garantire la manutenzione e la sicurezza delle strade provinciali e delle Città metropolitane, e per quali altre priorità siano state dirottate le risorse originariamente destinate a questi interventi fondamentali. La stessa legge di Bilancio del Governo Meloni che ha disposto questi brutali tagli lineari alla manutenzione stradale – aggiunge Braga – ha invece previsto un ulteriore stanziamento di circa 2 miliardi di euro per la realizzazione il Ponte sullo Stretto, portando il costo complessivo di un’opera inutile, costosa e pericolosa a oltre 13 miliardi di euro”.

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