Saranno il Presidente del Consiglio Alessandro Fermi (Lega), il Presidente della Giunta Attilio Fontana (Lega) e il Consigliere Segretario Dario Violi (M5Stelle) i tre delegati lombardi che da lunedì 24 gennaio prenderanno parte all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
Complessivamente i votanti sono stati 75: hanno presentato richiesta di congedo Giacomo Cosentino Basaglia (Lombardia Ideale), Giuseppe Villani (PD), Gregorio Mammì (M5Stelle), Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti) e Michele Usuelli (+Europa). Hanno preso voti: Attilio Fontana 47, Alessandro Fermi 31, Dario Violi 22. A seguire Fabio Pizzul (PD) con 17 voti, Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) con 12, Franco Lucente (Fratelli d’Italia) con 8: 1 voto ciascuno al Vice Presidente del Consiglio Carlo Borghetti (PD), a Letizia Moratti e a Alex Galizzi (Lega). Su 2 schede è stato riportato il nome di Salvatore Borsellino, è risultata una sola scheda bianca.
Il voto è avvenuto a scrutinio segreto utilizzando un’apposita cabina. Ogni Consigliere regionale poteva esprimere al massimo due preferenze.
La Costituzione (art.83) prevede che all’elezione del Presidente della Repubblica partecipino anche tre delegati per ogni Regione, eletti dal Consiglio regionale “in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze”. Fa eccezione la Valle d’Aosta, che ha un solo delegato. Si tratta complessivamente di 58 “grandi elettori” che si aggiungono ai 630 deputati, ai 315 senatori e ai 6 senatori a vita.
Complessivamente gli aventi diritto al voto per l’elezione del Capo dello Stato sono 1009. Si procede con scrutinio segreto e chiamata nominale. Nei primi tre scrutini è richiesta la maggioranza di due terzi (in questo caso 672 membri), mentre dalla quarta votazione in poi sarà sufficiente la maggioranza assoluta (il 50 per cento più uno).
Nel 2015 furono il Presidente della Regione Roberto Maroni, il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo e il Consigliere regionale Alessandro Alfieri i delegati della Regione Lombardia per l’elezione del Presidente della Repubblica. Maroni aveva ottenuto 40 voti, Cattaneo 32 voti e Alfieri 21 voti. Nell’urna anche 15 voti per Andrea Fiasconaro (M5Stelle) e 5 voti per Paolo Micheli (Patto Civico).
2 Commenti
Strano che il pentastellato Violi abbia preso 22voti. Una prima domanda. Ma chi l’ha votato? Probabilmente, considerando i 17voti di Pizzul (PD), è stato votato da qualche buontempone del centrodestra convinto che Violi sia il più condizionabile tra i candidati dell’opposizione. Una seconda domanda. Ma se il Consigliere Violi è stato spedito a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica con i voti del centrodestra, per chi voterà? Per Berlusconi? Mah ?
Per mera curiosità il sig. Fermi con quale partito è affiliato al momento? Vista l’apertura del “mercato di Gennaio” non vorrei perdermi l’ennesimo cambio di squadra…..