Durissimo intervento del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Mario Gorla, sul cantiere infinito che affligge l’Asilo Sant’Elia, il capolavoro razionalista di Giuseppe Terragni chiuso dal giugno 2019 e tutt’ora senza una data fissata per la riapertura (gli alunni sono stati trasferiti alla primaria di via Gobbi).
“Mi rivolgo al sindaco – ha esordito senza mezzi termini Gorla in aula – Con l’Asilo Sant’Elia siamo davanti a un evidente episodio di incuria, ma soprattutto, ed è quello che deve preoccupare, potrebbe essere un esempio di manomissione di un monumento a causa di un restauro a dir poco approssimativo”.
“Non sto qui a chiedere se esiste una perizia statica della struttura, se è stata usata la fiamma ossidrica per sistemare i tendaggi, se è stata eseguita una ricerca storica sul colore dei tendaggi, se i vetri sono stati graffiati da manutentori inesperti. Mi fermo qui, ma a buon intenditore poche parole”, ha aggiunto con tono ficcante il consigliere.
“Su questa partita bisogna rompere gli indugi e avere la forza di volare alto – ha proseguito Gorla – E basta con le scorciatoie amministrative e con gli appaltucoli sotto soglia, perché rischiamo di buttare via i soldi e il valore della struttura, inestimabile. Ora propongo: progetto e direzione lavori a professionisti altamente qualificati, coordinamento con la Fondazione Archivio Terragni e affidamento lavori a una ditta altamente specializzata. Attendo una risposta sulla via che si intende percorrere”.
Gallarate coccola con amore il suo asilo “Principe” dal 1940, a Como il Sant’Elia piange da 2 anni
Ma le parole che più sono risuonate forti in consiglio comunale davanti a sindaco, assessori e consiglieri sono state questo: “Fermiamo questo oltraggio a Terragni, difendiamo il nostro vanto, il vanto della città di Como. Salviamo l’Asilo Sant’Elia”.
Un commento
Al Consigliere Gorla non è stato spiegato che non è ancora all’opposizione? Il suo partito è tra quelli che sostiene l’attuale Sindaco e dalle prime avvisaglie di future coalizioni è anche quello che vuole riproporlo (sich!). Ogni tanto è meglio ricordarlo per evitare di credere che Fratelli d’Italia, che ha tra le sue file ben due Assessori (tra cui uno a dire il vero assai imbarazzante) e 6 consiglieri di maggioranza, non è il principale oppositore ma l’azionista di maggioranza di questo disastro che dura ormai da quattro anni.