La parlamentare comasca Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, ha presento un’interrogazione per far sì che il ministro della Giustizia Nordio intervenga sulle condizioni di grave crisi che sta vivendo da mesi la Casa Circondariale di Como.
“Il Bassone – scrive Braga – è al limite del collasso: con un tasso di sovraffollamento che ha toccato il 200 per cento, il che significa che la popolazione carceraria è il doppio rispetto a quella che la struttura è in grado di contenere, il carcere di Como è il quarto istituto penale più affollato d’Italia”. La presidente dei Deputati Pd è la prima firmataria dell’interrogazione, presentata poi assieme alla collega Michela Di Biase componente della Commissione Giustizia, sul carcere di Como.
“Se ha ciò si aggiungono – spiega la capogruppo dem – il primo caso di suicidio avvenuto all’aprile di quest’anno e i tentati suicidi evitati solo grazie al rapido intervento degli agenti, la carenza ormai cronica dello stesso personale penitenziario da anni sotto organico, costretto a turni massacranti, a gestire i sempre più frequenti momenti di tensione tra i detenuti; se si considera l’alta presenza di carcerati con problemi o disturbi psichiatrici provenienti anche dalle altre province vicine per la presenza, qui a Como, di servizi sanitari garantiti 24 ore su 24, si comprenderà bene come la situazione del carcere comasco stia diventando ogni giorno più esplosiva”.
“E’ doveroso – conclude Braga – che il ministro della Giustizia Nordio si faccia carico con urgenza delle problematicità presenti soprattutto nelle carceri più affollate del nostro Paese, tra le quali il Bassone di Como, dove non vengono garantire le minime condizioni di vita dignitose per i detenuti e dove gli agenti e il personale penitenziario non sono messi nelle condizioni basilari per svolgere il proprio importante lavoro”.