Se un tradizionalmente-moderato attacca, un altrettanto tradizionalmente-moderato risponde. La somma di due miti non toglie pepe alla contesa.
Solo poche ore fa, l’inedita (data la cifra notoriamente istituzionale del personaggio) uscita del segretario provinciale Dem (e sindaco di Solbiate con Cagno), Federico Broggi:
E il segretario del Pd sbottò sulle modifiche costituzionali “ad minchiam” di Fratelli d’Italia
Insomma a Federico-il-bello non piace la manifestazione di Fratelli d’Italia. I meloniani domani a Como saranno in piazza Duomo per raccogliere firme a sostegno dell’elezione diretta del presidente della Repubblica.
Azione-reazione. Un altro moderatissimo della politica locale è l’assessore all’Urbanistica del Cernezzi, Marco Butti. Amministratore ormai di lungo corso, nonostante la (relativamente) giovane età è uomo-istituzione, pontiere, capace di dialogare con gli oppositori, riconosciuto unanimemente come abile diplomatico (un tempo all’opposizione, con Lucini sindaco, oggi esponente della giunta Landriscina).
Per un Broggi che taglia, dunque, ecco un Butti che graffia:
Leggo su ComoZero le esternazioni del segretario provinciale del PD rispetto alla proposta dI Fratelli d’Italia sul tema del #presidenzialismo e resto basito. Con una delicatezza propria della politica urlata sui social, il segretario del PD è arrivato a definire “ad minchiam” le nostre proposte. Piuttosto, usando il suo stesso linguaggio, sorridiamo per la memoria “ad minchiam” del nostro grande accusatore, incapace di ricordare come i temi della Repubblica Presidenziale e del Presidenzialismo sono da sempre una battaglia della #destra italiana
Quindi à côté Butti offre manifesti storici di An e del Msi:
3 Commenti
Sì direbbe che Butti non ha capito (o voluto capire) quale fosse l’oggetto della critica.
Per restare in tema di latinorum, Butti Junior non ha capito una “cippam” : Broggi contestava le motivazioni e le relative faccine, non il fatto che FdI sostenesse il presidenzialismo. Che la destra italiana sia affascinata dall’uomo forte al potere è un fatto di nota memoria…
Federico Il Bello avrà fatto anche la Bocconi ma di latino non capisce un vespertilio.