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C’eravamo tanto amati: il grande gelo Pd-Traglio

Come in ogni grande storia d’amore, la passione finisce e i fiori d’arancio appassiscono. Da un lato i mugugni ci sono e non sono pochi: nessuno parla a viso aperto ma, chiusi taccuino e microfono, non molti riescono a nascondere il mal di pancia. Dall’altro, con la solita serena imperturbabilità, il protagonista risponde.

La gioiosa alleanza tra l’ex candidato sindaco del centrosinistra, Maurizio Traglio e il Partito Democratico non è più tanto felice. Un primissimo assaggio lo si ebbe subito dopo la sconfitta elettorale quando Traglio sollevò qualche perplessità circa il risultato ottenuto dai Dem. Poi vi fu la fondazione di Officina Como, laboratorio politico-culturale nato lo scorso dicembre su spinta dall’ex candidato sindaco e, tra gli altri, di Paolo de Santis, già numero uno della Camera di Commercio di Como. Anche in quell’occasione, più che altro perché “non interpellato o coinvolto”, il Partito Democratico, sia pur non ufficialmente, a fatica tenne tra i denti qualche protesta.

Oggi è il consiglio comunale a evidenziare nuove fibrillazioni. Come detto, si tratta di sussurri, abbondanti sbuffi, qualche occhio al cielo. Nessuno dichiara ma, informalmente, il malessere è tutt’altro che un gossip e viene raccontato con puntualità. In sostanza, è la tesi in casa Dem, Traglio sarebbe poco incisivo nell’attività consiliare, poco presente nelle relazioni tra alleati e, tutto sommato, piuttosto annoiato dalla vita del consigliere d’opposizione.

Traglio, è finita la luna di miele?

Non ho molto da dire, la minoranza ha un ruolo modesto, in generale può essere poco incisiva. Sono pochissime e molto marginali le istanze che, presentate, vengono accolte dalla maggioranza. Le più significative vengono rispedite al mittente

Ma il rapporto con i Dem?

Mi pare suggestivo apprendere che il Pd non riscontri una mia particolare, diciamo, motricità. Vittorio Nessi è il mio capogruppo, ci confrontiamo ogni mattina, il lavoro di Svolta Civica è quotidiano e mi pare piuttosto intenso

Insomma, tutto bene

Se anche fosse vero, cioè se davvero la mia attività fosse poco incisiva, sarebbe un problema mio e del mio gruppo. Comunque non mi pare che le “accuse” rappresentino la realtà, il nostro gruppo è presente e attivo

Ah, quindi ciascuno…

E’ bene, in generale, che ciascuno guardi in casa propria

Ne avete parlato?

Nessuno mi ha contattato, nessuno mi ha chiesto nulla. E comunque mi pare che il Pd sia in un momento di tale sbando che non credo possa insegnare agli altri come comportarsi

Non le nascondo, mi è parso di vederla piuttosto sofferente in aula

Certo, amico mio. Non condivido nulla di quanto sta facendo la maggioranza, inoltre sono bravissimi a smorzare ogni entusiasmo. Provo profondo disagio nel constatare che anche le cose più decorose del loro programma elettorale vengono sfracellate nel nulla pneumatico

Resterà in consiglio?

Ovviamente, è quanto ho promesso agli elettori. Poi quanto questo sia utile…

Vale per tutte le opposizioni

Lo so bene. Ma la debolezza di questa amministrazione spiega la mia sofferenza

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