Nonostante il momento non proprio sfolgorante della sua giunta, il sindaco di Como Mario Landriscina trova una soddisfazione personale dalla classifica del gradimento dei primi cittadini italiani stilata dal Sole24Ore.
Il quotidiano economico-finanziario ha confrontato i risultati del 2017 con quelli del Governance Poll realizzato per questo scorcio di 2021.
In questa classifica realizzata dall’istituto Noto Sondaggi, Landriscina si attesta nel gruppone racchiuso tra il 52esimo e il 56esimo posto (tecnicamente collocato all’ultimo “gradino” di questo insieme). Ma soprattutto, rispetto al gradimento 2017, dal 52.7 iniziale ora la cifra del consenso si attesa al 53.5. Dunque un +0.8% incoraggiante al termine del primo quadrienno e con il rinnovo dell’amministrazione già “in agguato” esattamente tra un anno.
Per la cronaca, i primi tre sindaci sul podio sono: Antonio Decari di Bari con il 66,3%, seguito da Luigi Brugnaro di Venezia con il 62% e da Giorgio Gori di Bergamo con il 61%.
I peggiori tre risultano invece i primi cittadini di Palermo, Napoli e – fanalino di coda – Catania.
6 Commenti
Sisi, fortissimo il nostro Mario.
Dai ricandidati che spacchi!
Ahahahahahah ma chi ci crede? MI piacerebbe proprio vedere a chi hanno chiesto!
Le classifiche di apprezzamento come i sondaggi dipendono moltissimo dalle domande poste e da come sono poste. Entrare nel merito di chi sia sul podio e di chi sia tra le maglie nere, serve a poco. Serve di più chiedersi qual era l’aspettativa dei cittadini di Bari, di Venezia e di Bergamo per dire che i loro Sindaci li hanno soddisfatti e qual era l’aspettativa dei cittadini di Palermo e Catania per dire che i loro Sindaci hanno fatto male. Se si ragiona in termini di aspettative, Como fa capitolo a sé. Il “buon” Sindaco non aveva grandi progetti. Ne aveva a dire il vero pochi e assai piccoli. Durante un’intervista a una televisione locale aveva parlato di day-by-day, di manutenzione ordinaria, di risoluzione dei problemi quotidiani. Per intendersi, il funzionamento dei cimiteri, la manutenzione del patrimonio, le buche su strade e marciapiedi, la gestione delle concessioni, la riparazione delle tapparelle dell’asilo Sant’Elia, la vasca della piscina olimpionica, la manutenzione dei giardini a lago…ecc, ecc. Uno dei piccoli progetti è stato il trasferimento dell’Infopoint dal Broletto in via Albertolli. Non c’era nulla di ambizioso nel suo programma, puntava a fare molto bene le piccole cose. Per questo se la si vede in termini di aspettative e si fa un bilancio dopo 4 anni, il 56°posto è assai generoso.
Chi si contenta gode. I cittadini no.
Meno male, potevamo avere Orlando ed essere ultimi ed invece abbiamo il buon sindaco.
Mille volte Mario!
Sicuro? Immaginati il nostro Mario in una città come Palermo e i risultati che sarebbe in grado di ottenere.