I gruppi di minoranza del Comune di Como avevano chiesto una seduta aperta di consiglio comunale sul tema delle chiusure delle scuole, ma arriva un secco no. A comunicare il diniego alla proposta, il presidente dell’assemblea cittadino Fulvio Anzaldo.
“Abbiamo appreso con dispiacere della decisione del presidente del Consiglio comunale di rigettare la nostra istanza di una seduta “aperta” sul dimensionamento scolastico – affermano in una nota congiunta tutti i gruppi di opposizione – Una proposta che avevamo avanzato per permettere anche a insegnanti, genitori e sindacati di partecipare e di confrontarsi con l’Amministrazione comunale per arrivare a una soluzione condivisa e vantaggiosa per tutti. Purtroppo, ancora una volta, questa possibilità ci è stata negata, ma è stata negata soprattutto ai cittadini”.
“L’Amministrazione continua sulla propria linea di chiusura, arroccata nel palazzo e incapace di confrontarsi con i cittadini e di rendere conto delle proprie decisioni – è la polemica conclusione – Un tema così importante avrebbe meritato maggiore apertura e coinvolgimento. Concetti democratici che, purtroppo, sembrano ancora una volta estranei a chi sta amministrando la nostra città”.
6 Commenti
Anzaldo chi?
Mancano ancora due anni e poco più e poi ci libereremo di loro perché finalmente andranno a casa!
DILETTANTI
Sorpresi?
Anzaldo…
Al piccolo ras di periferia la democrazia fa paura…
Tu non sai neppure dove sta di casa la democrazia.
Dai Rapi, te la fai sotto ammettilo. Più fai disastri più hai paura del confronto con i cittadini comaschi. È normale, la storia lo insegna.. succede a tutti i dittatori, dittatorini e dittatoruncoli