“Nella seduta di lunedì, il Consiglio comunale ha approvato il regolamento per l’amministrazione condivisa con gli enti di terzo settore di beni e servizi, attraverso percorsi di co-programmazione e co-progettazione. E’ una decisione che abbiamo condiviso, anche perché è arrivata in seguito a un percorso fatto con gli enti stessi. Il rovescio della medaglia, però, è che insieme all’approvazione sono state soppresse le consulte (sociale, giovanile, ambientale e della famiglia), tra l’altro, senza alcuna condivisione con gli enti” denuncia in una nota Stefano Legnani, Consigliere comunale di Como per il Partito Democratico.
“C’è un’evidente volontà dell’Amministrazione Rapinese di chiudere e non favorire luoghi di partecipazione e occasioni di cittadinanza attiva – prosegue Legnani – Ne è una dimostrazione anche la convocazione dell’assemblea tematica sul nido di via Longhena, ottenuta dalle famiglie dopo un’impegnativa raccolta firme e fissata per le 9.00 di un lunedì mattina, giorno lavorativo. Ci auguriamo che almeno il regolamento per l’amministrazione condivisa possa essere uno strumento con il quale si riconosca piena soggettività agli enti del terzo settore nel rapporto con la Pubblica Amministrazione e non solo una modalità per “sfruttare” (espressione già utilizzata nei loro confronti dal sindaco) gli enti no profit per far fronte alle carenze del Comune”.
PER APPROFONDIRE, LO SPEZZATINO DI CONSIGLIO:
Un commento
Della serie.. un uomo solo al comando. Ma dove sta andando la democrazia guadagnata a così caro prezzo? Si comincia così