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Attualità, Politica

Como, i volantini del Pd in dogana con quella gallina contro ‘Roma ladrona’ della fu Lega secessionista. Una svista?

Come cambiano i tempi. Oggi il Pd comasco e lombardo (sotto trovate la nota integrale) si è presentato in dogana a Ponte Chiasso per protestare contro la tassa sulla salute imposta ai frontalieri (qui tutte le cronache). Lo ha fatto distribuendo volantini dove si legge: “Frontaliere, con questo governo paghi 2 volte! La destra ti ha tradito!”. Tutto normale, niente di strano? Mica tanto perché l’immagine scelta, i meno giovani ricorderanno, è quella tradizionalmente usata per diverse campagne dalla Lega delle origini, cioè la Lega Nord di Bossi, quella del secessionismo senza se e senza ma. All’epoca il Pd non c’era, c’era il Pds, poi i Ds. Ma, insomma, certo le due fazioni non andavano a braccetto, anzi. Curioso dunque che l’antica iconografia dei padani duri e puri oggi sia utilizzata dai Dem. Anche perché la gallina dalle uova d’oro che arricchisce Roma, pur trasformata nella dicitura (da “padania” a “frontalieri”), fa comunque uno strano effetto per quello che ha segnificato in passato. E il disegno non è ispirato, è proprio quello. Insomma delle due l’una: o si tratta di una clamorosa svista oppure di un tentativo di sfottò verso i leghisti non riuscitissimo visto che non si trovano riferimenti nel testo.

Ecco la nota dem:

Oggi, 11 aprile 2024, nei pressi della dogana di Ponte Chiasso, il Partito Democratico della Provincia di Como ha tenuto un volantinaggio di protesta contro la tassa sanitaria sui “vecchi” frontalieri introdotta dal Governo Meloni, dalla Lega e sostenuta dalla Giunta lombarda. Presenti il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, la segretaria provinciale del PD della Provincia di Como, Carla Gaiani e Davide Taroni, responsabile del Dipartimento PD dedicato ai frontalieri.

“Oggi abbiamo potuto incontrare decine e decine di frontalieri lariani che saranno soggetti alla nuova, ingiusta tassa del centrodestra. Sono stati traditi – e si sentono traditi – da chi per anni ha rivendicato di fare i loro interessi salvo poi introdurre l’ennesimo balzello appena possibile – dichiara il consigliere regionale Orsenigo, a margine dell’azione in dogana – Una misura che, sulla carta, dovrebbe permettere ulteriori incentivi salariali per il personale sanitario in modo da contrastarne l’esodo in Svizzera. Non dimentichiamo però che una porzione rilevante dei vecchi frontalieri soggetti a tassazione sanitaria andrà in pensione nel corso di qualche anno, togliendo di fatto le coperture per qualsiasi forma di incentivo. Con l’azione di oggi abbiamo voluto dare un messaggio chiaro: saremo sempre dalla parte di chi ogni giorno si guadagna da vivere in Svizzera e contribuisce al bilancio dello Stato e dei Comuni di frontiera. Non meritano un’ulteriore tassazione, misura dalla dubbia costituzionalità perché andrebbe a violare il principio che vieta la doppia imposizione fiscale. Ribadiamo la nostra posizione: Regione Lombardia può e deve tornare sui propri passi come già annunciato dal Piemonte. Fermiamo la tassa sulla salute. Fermiamo la Lega che mette le mani nelle tasche dei lavoratori”. “Con l’iniziativa di oggi continuiamo l’opposizione a una misura ingiusta. Il Partito Democratico di Como continuerà a chiedere che Regione Lombardia si opponga alla tassa introdotta da questo Governo di destra. La Lega ha deciso di spremere i lavoratori che già pagano le tasse da anni con una misura introdotta, peraltro, senza concertazione alcuna, come invece prevederebbe il nuovo Accordo fiscale” commenta Carla Gaiani, segretaria provinciale del PD lariano.

“Continueremo la nostra campagna in provincia di Como con azioni di sensibilizzazione e di protesta: a partire da una prossimo incontro ad hoc dedicato al tema della fiscalità dei frontalieri” dichiara Davide Taroni, responsabile del Dipartimento Frontalieri del PD della provincia di Como.

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