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Como, il sindaco apre il fronte con Acinque: “No alla terza linea del forno, dubbi sul teleriscaldamento”

Il sidaco di Como riapre il fronte con Acinque Spa, la società che origina da Acsm Agam e che già incluse le multiutilities delle province di Como e Monaza e poi Lecco, Sondrio e Varese. E annuncia un altro no secco all’ipotesi della terza linea del termovalorizzatore.

Sul tema, Alessandro Rapinese ha risposto alle domande dei consiglieri del Pd Stefano Fanetti e Stefano Legnani. Quest’ultimo, peraltro, aveva chiesto lumi anche circa la posizione della giunta sull’ipotizzato ampiamento del teleriscaldamento in città (qui il progetto).

“A ComoCalor (società del gruppo Acinque, ndr) abbiamo prorogato il servizio, ma questa è l’ultima volta – ha risposto il sindaco – Rispetto al teleriscaldamento e al project financing, dobbiamo valutare il benficio ambientale e nello stesso tempo il maleficio che rischia una città come Como con un intervento del genere (inteso come ripercussioni dei cantieri, ndr). E non è per quella roba brutta che è il consenso, il mio approccio è laico, tanto più che se vado a contare sarà roba che arriverebbe nel prossimo mandato. Ma sulle conseguenze per la città dobbiamo guardarci negli occhi”.

Il timore, sostanzialmente, è che la mobilità della città non possa reggere l’impatto dei cantieri e degli scavi per allargare il teleriscaldamento fino al centro, come accaduto quando si tentò l’intervento su via Borgovico vecchia per ben due volte (con altrettanti stop a seguito del caos viabilistico):  “Ad esempio, con il cantiere di via Borgovico nuova la città esplode, quel cantiere ci sta aspettando e sarà un disastro perché dobbiamo mettere mano ai sottoservizi. Ogni volta che passo da lì penso a cosa succederà a questa città quando prenderemo la decisione di iniziare”.

Poi ecco il passaggio sul progetto Acinque per la terza linea del termovalorizzatore di Como (qui il progetto), che già suscitò forti polemiche nei mesi scorsi. “Sulla terza linea – ha affermato il sindaco – abbiamo detto in maniera chiara e convinta no, ed è no. E sul gruppo (la partecipazione in Acinque, ndr), un gruppo mi deve essere utile perché la partecipazione con lo stesso capitale investito in un’azienda simile mi avrebbe reso tre volte. Quindi ci dobbiamo interrogare”.

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2 Commenti

  1. In effetti bisogna poter avere uno sguardo più alto: non basta aggiungere cestini ed altre cose davvero lodevoli di amministrazione ordinaria, ma avere un piano del traffico coraggioso che Como sta aspettando da anni, che già è stato proposto e che ci permetterebbe di fare un vero salto di qualità e migliorare la vivibilità di questa città

  2. Bisogna riconoscere che su questo Rapinese Sindaco è coerente. Rapinese d’opposizione ha sempre detto di no alla terza linea del termovalorizzatore e Rapinese Sindaco dice ancora di no. Almeno l’intenzione c’è. Vedremo con che argomentazioni e se ci sarà ancora la possibilità di modificare le decisioni prese. Non dimentichiamoci che la precedente Giunta ha già dato di fatto via libera.

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