Ne abbiamo parlato diverse volte: qui una delle segnalazioni di queste settimane arrivata dal Pd il e qui alcune foto inviate da una lettrice negli stessi giorni (gallery sfogliabile):
In queste ore una nuova segnalazione testimonia come nulla al momento sia cambiato. E’ di Vincenzo Falanga presidente dell’associazione Nova Como, nata nel periodo delle proteste contro la chiusura delle scuole in città. Scrive:
Via di Lora, Como.
Ieri sera mi sono recato con amici in questa zona della nostra città, mi sono trovato di fronte ad uno stato dei luoghi difficile da accettare. Il manto stradale è in condizioni inaccettabili, tanto che — alcuni residenti mi hanno riferito che — si è reso necessario deviare l’autobus di linea a causa dello stato in cui versa questa strada.
Non si tratta solo di buche o asfalto logoro. Si tratta di una ferita urbana che racconta l’abbandono delle periferie, la mancanza di attenzione, e l’assenza di una visione che tenga insieme il tutto: centro e quartieri, bellezza e vivibilità.
Ci si interroga spesso su che tipo di città vogliamo costruire. Ma non c’è futuro senza cura del presente. E la realtà delle nostre periferie, oggi, ci dice che la visione della nostra città non può fermarsi alla rivalutazione della sola zona stadio.
Una città è giusta quando ogni strada è percorribile.
Una città è viva quando ogni quartiere è servito.
Una città è bella quando la si cura.
Se davvero vogliamo una Como più attrattiva, più moderna, più internazionale, allora il sogno più concreto è questo: una città in cui le periferie smettano di essere periferie, e il centro impari a somigliare ai suoi quartieri.
Le immagini: