RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Como, la giunta Rapinese dopo siluramenti e dimissioni: le deleghe di Quagliarini e Anselmi redistribuite

Dopo il doppio addio delle settimane scorse – con le dimissioni dell’assessore al Personale Nicoletta Anselmi e la revoca della collega Francesca Quagliarini – il sindaco di Como Alessandro Rapinese, che in questo lasso di tempo era arrivato ad assommare ben 16 deleghe, ha redistribuito le competenze tra i 7 esponenti superstiti del suo esecutivo (nel dicembre 2022 venne silurato anche il titolare del Verde, Ivan Matteo Lombardi sostituito da Chiara Bodero Maccabeo). Questo è il nuovo assetto:

Nicoletta Roperto gestirà politiche educative, sociali, abitative, volontariato e asili nido, politiche giovanili, pari opportunità, diritti civili, quartieri e partecipazione;

Alberto Fontana affari legali, bandi e contratti, legalità, trasparenza, lotta alle mafie, servizi demografici ed elettorali, servizi amministrativi cimiteriali;

Michele Cappelletti partite IVA, commercio, SUAP, decoro urbano e protezione civile, ambiente;

Maurizio Ciabattoni edilizia privata, lavori pubblici, politiche energetiche, reti, acque e strade;

Monica Doria bilancio, tributi, partecipate ed economato, finanziamenti pubblici, comunitari e sponsorizzazioni;

Enrico Colombo cultura e turismo;

Chiara Bodero Maccabeo verde, parchi e giardini, rapporti con il Consiglio comunale, comunicazione e URP, eventi, marketing territoriale e rapporti con Università.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Commenti

  1. Che bello sarebbe avere ancora le giunte precedenti che tanto bene hanno fatto per 40 anni non Rapinese che capisce niente.
    Ahahah!

  2. Per quello che fanno tutti questi signori meglio così. Prendono 4000 euro al mese. Due in meno significa 8000 euro in meno per le casse comunali. A superman direi di prendersi tutte le deleghe tanto ne lui ne i suoi nulla fanno. Il risparmio a questo punto sarebbe notevole

  3. Giunta Rapinese come Giunta Raggi, l incapacità al potere e il voto della destra al ballottaggio solo per non vedere il centro sinistra vincere.

      1. Negli ultimi 30 anni, cioè dell’elezione di Botta nel maggio ’94, Como ha avuto 5 anni di sinistra (se così può essere definito il PD) e 25 di destra (contando anche Rapinese, sia per le sue idee, sia per il fatto che ha vinto le elezioni proprio grazie al voto delle destre)…visto lo stato pietoso in cui versa la città dopo queste amministrazioni direi che l’elezione di una giunta di centro sinistra sarebbe stato il male minore, visti gli scempi fatti dall’altra parte.

      2. Tieniti il lungo lago di botta e company la ticosa l’incapacità totale di Landriscina e a livello regionale il disastro della sanita

  4. Ciascuno ha quel che si merita bisogna attendere la fine del mandato ma è la città che è peggiorata e non si intravvede un cambio possibile

  5. Bene adesso sappiamo per certo che Como è governata dalla Marvel.
    Oltre a Superpippo (era una parodia Disney) sindaco abbiamo anche dei super assessori , che salveranno la città dalla Spectra (partiti) con le loro bacchette magiche , avute per gentile concessione da Harry Potter , fornitore ufficiale di bacchette magiche degli antipartiti ( già Pentastallieri).
    Per favore torniamo seri e mandate a casa questa buffonata, la città ha bisogno di altro.
    Per contro i partiti tornino ad essere seri e a creare una classe dirigente credibile e capace, tornino ad essere laboratori di idee e formazione politico/amministrativa e la smettano con nepotismo lecchini vari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo