I numeri sono chiari.
L’epidemia cresce esponenzialmente. I dati Lombardi sono gravi, inutile nasconderlo. L’indice Rt, che calcola la capacità di replicazione del contatto, in regione è a 2.09, in Italia a 1.7 in crescita.
Covid – Il contagio dilaga: 890 positivi in provincia di Como. 8.960 in Lombardia. Altri 48 decessi
Se per il Paese si vocifera il 9 novembre come data per un nuovo lockdown la Lombardia deve ragionare in anticipo.
D’altronde il monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità è chiaro: “11 regioni e Province autonome sono da considerare a rischio elevato di una trasmissione non controllata e 8 sono classificate a rischio moderato con probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese”.
Lo scenario lombardo è compatibile con il livello 4, quello che appunto indica il lockdown. Nel documento Iss si legge ancora: “Sono necessarie misure che favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui sistemi sanitario, comprese restrizioni di attività non essenziali e restrizioni della mobilità nonché l’attuazione della altre misure previste”.
Così per lunedì è convocato un supervertice tra il presidente lombardo, Attilio Fontana, il presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra (sindaco di Tremezzina) e i sindaci dei comuni capoluogo.
“Ho aggiornato assessori e sottosegretari su quella che è l’evoluzione della curva epidemiologica nelle singole province della Lombardia. Ho fatto loro presente che è necessario attendere ancora qualche giorno per capire se le restrizioni previste dal Dpcm, sommate a quelle che riguardano specificatamente la nostra regione, si sono rivelate utili per il contenimento del virus”. Ha detto Fontana oggi, al termine della riunione di Giunta.
“Un principio – ha aggiunto – che vale anche per una condivisione della situazione con l’ANCI e con i sindaci dei capoluoghi di Provincia ai quali ho dato appuntamento per lunedì. Con loro faremo il punto della situazione sulla base di un ‘pacchetto’ di dati che, secondo quanto ci dicono i nostri esperti, può essere un indicatore ‘credibile’ per capire come evolve il quadro sanitario ed epidemiologico”.
“In questi giorni sono sempre in contatto con i Sindaci dei comuni capoluogo – ha sottolineato Guerra – ho concordato con il Presidente Fontana un incontro, lunedi 2 novemrbe alle 15.00, per un confronto sulla evoluzione epidemiologica in regione e sulle misure di contrasto alla luce di dati che, oltre a leggere più analiticamente il quadro epidemiologico e del suo progressivo impatto sul sistema sanitario, ospedaliero e territoriale, consentano anche di iniziare ad avere qualche primo riscontro su effetti ed efficacia delle misure già adottate”.
4 Commenti
Addio. NON RIUSCITE A TENERMI TESTA.
Ma tipo da oggi a lunedì pomeriggio cos’è che avranno di più importante da fare? Aspettano magari che il virus scompaia da solo?
Oh caspita, il vertice con i sindaci lunedì, eh, niente gli uffici non hanno permesso di muoverci per tempo, non potremo partecipare
9/11/2020 LOCKDOWN