Il sindaco di Como – incalzato dal consigliere comunale del Pd Stefano Legnani nel corso della variazione di bilancio, dove la novità era annidata – ha annunciato la chiusura di un’altra scuola dell’infanzia a Como. Si tratta di quella in piazzale Giotto, a Prestino, con i bambini che saranno trasferiti nella struttura vicina di via Isonzo presso la primaria.
“Leggo sui documenti di adeguamenti alla struttura di via Isonzo per chiudere definitivamente la materna di piazzale Giotto. E’ una interpretazione corretta?”, ha chiesto Legnani rivolto a sindaco e giunta.
Ha dunque risposto il primo cittadino Alessandro Rapinese, confermando: “Rifaremo l’immobile di via Isonzo e la scuola di piazzale Giotto sarà una di quelle che andremo a chiudere. E non saranno poche perché qui sembra di essere quasi in una periferia brasiliana con incremento demografico mai visto. A Como non si è mai chiusa una scuola, mentre in tutta Italia accade in doppia cifra. Noi inizieremo a fare anche quello perché voi non avete avuto il coraggio di farlo”.
33 Commenti
Benissimo!!!!! Proseguiamo a chiudere scuole centri culturali così ci ritroveremo con tanti colti e simpatici rapinesi!!!!!
Vi meritate Rapinise brutt busin de Com.
L educazione nn ha limiti ..
Si delinea sempre più chiaramente la visione immobiliare turistico-speculativa della città sempre più vuota di umanità e autenticità. Come attestano anche l’assenza di politiche dello sport, dei servizi per anziani e disabili oltre che per tutti i residenti (cfr. mercato coperto, parcheggi, etc.). Forse il Sindaco si oppose alla Città dei Balocchi perché ne voleva lui il copyright 12 mesi all’anno.
Ha perfettamente ragione. La prima domanda da porsi, è quale sarà la nuova destinazione d’uso degli immobili “liberati”. Rimarranno ruderi abbandonati e come tali rappresenteranno l’ennesimo sperpero di denaro pubblico? Impossibile, Rapinese Sindaco non sperpera denaro pubblico. Saranno impiegati ad uso dell’Amministrazione? Improbabile. Saranno venduti e trasformati in qualcosa d’altro? Mah…
Concordo
Certo che siamo dei fenomeni, passiamo il tempo a lamentarci, e basta con gli sprechi, é ora di finirla, dovrebbero fare qui, dovrebbero fare lá, bisogna cambiare, poi pronti a difendere il nostro orticello e lo status quo delle cose. Proprio vero, governare gli italiani non è difficile, é inutile.
Che stupidaggini! Risparmiassero su tutte le caxxate che fanno appaltando società per rivalutare (uguale rovinare visto gli orrori fatti vedi paratie, vedi piazza volta, vedi quelloche faranno a lago!). Non si risparmia sui servizi ai cittadini ma sulle cose inutili. Peraltroeil solito problema: i soldi delle tasse ci sono…solo spariscono o vengono spesi male
Rapi sindaco ad oltranza ed anche oltre!
È già oltre, non se n’è accorto?
Ben fatto, è un risparmio di soldi pubblici.
Anche l’acquisto del Politeama senza sapere cosa farne, è per Lei un risparmio di denaro pubblico?
Possibile che abbia un potere del genere e nessuno può fargli perdere il posto.Vergogna
Sei stata tu che l’hai votato !!!
Un sindaco dovrebbe fare il bene della sua comunità. Quale beneficio spera di ottenere se non quello di creare disagio.
Abito in via a Isonzo di fronte la scuola materna e di parcheggi x i genitori ce ne sono già pochi, figuriamoci se aumentano i bambini. C’è già un ingorgo tremendo all’entrata e all’uscita di scuola con genitori che spesso parcheggiano le auto in modo selvaggio. Così crei ulteriori problemi ai residenti xchè c’è solo una strada stretta e a doppio senso.
Quindi teniamo aperta una struttura per non creare problemi viabilistici? Ma seriamente?! Visti i tassi di natalità, tra cinque anni potrebbero metterci pure un liceo in via Isonzo, e ci sarebbe cmq meno traffico di dieci anni fa… su, ci sono milioni di cose che Rapinese sbaglia, concentriamoci su quelle!
Non si tratta di tenere aperta la struttura per non creare ingorghi si tratta di capire oltre alla gestione di un importantissimo servizio pubblico ( e ricordo che l’amministrazione non ha fine di lucro) che fine faranno immobili , che non utilizzati diventano fatiscenti in un attimo.
Tra “non avere fine di lucro” e “buttare il denaro pubblico nel gabinetto” passa una differenza che il corpo elettorale di questo sciagurato Paese non riesce mai a riconoscere.
COSÌ PIOVERANNO MULTE A PIOGGIA!
È QUELLO CHE ASPETTANO
FARE CASSA
E’ D’OBBLIGO
Si può andare anche a piedi…
Sig. COCI lei tergiversa il problema a suo dire sul parcheggio ma leggendo l’articolo qui si parla di voler spostare un asilo da piazza Giotto a via Isonzo ed avendo svolto presso questa scuola il mio lavoro di collaboratore scolastico posso ANCHE ESSERE D’ACCORDO visto le problematiche che sento sul parco che porta all’asilo, e tutto conferma che quel passaggio NON È PIU’ SICURO per i bambini e i genitori visto l’antirivieni degli extra comunitari, inoltre questa paura la si avvertiva in via Isonzo quando c’era la casa alloggio alle sue spalle per gli extra comunitari, ma NESSUNO HA MAI AVUTO DA RIDERE che vi era un problema evidente per la scuola, e mi fermo qui, mi stia bene.
Speriamo passino in fretta questi tre anni rimanenti .
Preparate un’alternativa valida..urge per la citta’ di Como..Ormai i cittadini sono in secondo piano e devono scontrarsi con unarealta’ piena di arroganza e dialogo inisistente.
Già, il punto è proprio quello: trovare un’alternativa VALIDA
Sindaco totalmente inadeguato.
Se questo è un sindaco inadeguato gli altri Sindaci che abbiamo avuto cosa erano per lei ( delle api che volavano da un fiore 🌼 all’altro) ?
Le due strutture distano poche centinai di metri, l’impatto logistico è nullo, mentre non conoscendo le strutture non so se la qualità del servizio erogato rimane inalterata.
Sempre interessante vedere come Rapinese necessiti di esaltare cose minime per dare valore ai deprimenti risultati della sua gestione.
Questo non sta bene…o non sa,di cosa parla
Il Comune ha il dovere di andare incontro all’esigenza delle famiglie, non di passargli sopra con l’autocarro.
Venda il politeama e con il realizzo sistemi tutte le scuole, non ci interessa un boutique hotel o fesserie del genere, ci interessa che i bambini abbiano un luogo di crescita sicuro.
…quindi fare un asilo nido a ogni angolo?…in questo caso si parla di 270m di spostamento!!! Duecentosettanta…si e non tre minuti a piedi!!! Per ottimizzare costi e strutture mi sembra un SACRIFICIO sostenibile…o ne facciamo uno a pianerottolo di asilo?
L’ asilo esiste da almeno 60 anni,all’interno del parco pubblico…la scuola di via Isonzo idem,e sarebbe da rifare completamente…la domanda da fare al sindaco sarebbe,quando dovrebbe succedere ? (vedere asilo di Albate)
Mi spieghi, se ha argomenti seri, per quale motivo vennero costruite due diverse strutture per accogliere ed educare i bimbi comaschi ad una distanza quale lei indica?
Perché una è una scuola materna, all’epoca asilo, e l’altra è per la primaria, all’epoca scuola elementare. Quindi, non si trattava né si tratta di un “doppione”, bensì, vi sono due strutture rivolte a due utenze ben diverse tra loro, sia per l’età dei bambini sia per la finalità.
Grazie.