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Como, ufficiale: dal 2025 cala l’Irpef comunale. “Ma con un reddito di 20mila euro se ne risparmiano 8”

Il consiglio comunale di Como ha approvato lunedì sera 2 dicembre l’abbassamento dell’addizionale Irpef dello 0,04 (passando dallo 0,74% allo 0,7%). “Nel concreto – segnala un nota dei consiglieri comunali Pd Patrizia Lissi e Stefano Legnani – per un reddito di 50.000 euro si risparmiano 20 euro all’anno, mentre per uno di 20.000 se ne risparmiano 8”.

Durante la seduta, da parte dei Dem sono dunque stati presentati due emendamenti a parità di minor gettito complessivo per il Comune: da un lato l’aumento della fascia di esenzione dall’addizionale da un reddito di 15.000 euro annui a 18.500, che avrebbe risparmiato l’imposta a qualche migliaia di famiglie meno abbienti, con un risparmio di oltre 100 euro; dall’altro l’introduzione di aliquote progressive all’addizionale, che avrebbe consentito, invece, un risparmio per tutti, anche per chi si trova nello scaglione più alto, ma sempre con un maggiore beneficio per i redditi bassi. Entrambi sono stati bocciati.

“La riduzione delle tasse è pur sempre positiva, motivo per cui abbiamo comunque votato a favore della delibera – concludono Lissi e Legnani – Ancora una volta, però, la maggioranza ha preso la decisione di non voler venire incontro alle famiglie in difficoltà, scegliendo invece di favorire i redditi più elevati. Si tratta di una ben precisa scelta politica, anche perché è la terza volta che l’Amministrazione Rapinese si muove in questa direzione, nonostante in città abbia aumentato tutti i costi: dai posteggi, agli asili, passando dai servizi cimiteriali. Questo dimostra come l’attuale maggioranza non intenda minimamente tutelare le persone che vivono le situazioni di maggiore difficoltà”

Il processo di riduzione graduale dell’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef venne avviato a fine 2022 mediante la riduzione dello 0,03% a decorrere da primo gennaio 2023, con un ulteriore 0,03% a decorrere dal primo gennaio di quest’anno. In totale, dunque, l’addizionale è passata dallo 0,80% – tetto massimo possibile, rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2022 – allo 0,70% attuale.

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