Lo staff del sindaco di Como Alessandro Rapinese si allarga. La selezione avviata nel febbraio scorso per individuare una nuova figura da assumere a Palazzo Cernezzi alla dirette dipendenze del primo cittadino (tecnicamente un “istruttore direttivo”, categoria D) ha prodotto il suo esito finale. E il destino ha voluto che ad essere scelta per il ruolo sia stata una storica sostenitrice del sindaco, peraltro senza che l’appoggio sia mai stato nascosto anche pubblicamente. Si tratta di Chiara Bodero Maccabeo, dirigente d’azienda e già Head of legal and Corporate Services alla Holcim.
Chiusi i termini della presentazione delle domande, ad analizzare le candidature era stata la Commissione esaminatrice formata dal presidente Valentino Chiarion (dirigente del settore Affari generali dell’amministrazione) oltre che dai funzionari Maria Rosaria Zaffaroni e Lara Maria Trolli. Poi, alla fine della procedura di selezione, con una nota del 4 aprile scorso, il sindaco stesso ha comunicato di aver individuato per ricoprire il ruolo Chiara Bodero Maccabeo. L’assunzione scatterà a partire da oggi 17 aprile e l’incarico avrà la stessa durata del mandato di Rapinese. Terminato questo, l’incarico automaticamente decadrà. La nuova funzionaria entrerà nell’area che è definita come ad “elevata qualificazione”.
Per quanto riguarda la spesa per le casse di Palazzo Cernezzi, il totale messo a bilancio per l’anno 2023 è pari a 25.332 euro. Infine, venendo ai compiti della nuova figura, questi verteranno esclusivamente sull’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo attribuitegli dalla Legge e con esclusione dello svolgimento di qualsiasi attività a carattere gestionale. In particolare, nel bando pubblicato a febbraio dall’Amministrazione venivano citate queste incombenze: coordinare la segreteria particolare del sindaco; supportare il sindaco per l’espletamento del ruolo istituzionale, per il funzionamento della Giunta e per i rapporti con il Consiglio comunale, nonché con la struttura organizzativa comunale, per l’elaborazione e l’attuazione delle politiche pubbliche e nella verifica dell’attuazione del programma di mandato, nei rapporti con i diversi assessorati per il coordinamento degli interventi e per la gestione delle relazioni istituzionali.
14 Commenti
Chiara e’ una professionista di altissimo livello. Il fatto che si spenda per il Comune di Como credo debba essere preso con il massimo rispetto e gratitudine da parte della comunita’. E’ di sicuro di buon auspicio. Buon lavoro Chiara!
poveretta. sottopagata e con l’onere di avere a che fare con il sindaco. come è pesante la vita.
E soprattutto figlia dell’ex presidente della procura di Como. Giusto per completezza di informazione
elevata qualificazione che non pare avere una degna retribuzione però …
Diciamo che il Sindaco ne ha bisogno….visto le grane che deve e dovrà affrontare!!!!!
E di grane mi pare che ne abbia abbastanza
Rapinese il moralizzatore ha assunto la sua amica Chiara. Ben fatto. Mi piacerebbe vedere il bando, vedere com’è stato pubblicizzato, quanti abbiano partecipato e le caratteristiche richieste per ottemperare a questo ruolo che di fatto non ho capito. In fondo i 25000 a chiara li pago anche io.
Nel c.v. è indicato se socia della Como Nuoto?
Indipendentemente dal fatto che sia una storica sostenitrice, mi sembra molto, molto, molto basso il costo che sosterrà il comune.
Pare un ex dirigente d’azienda, la paga prevista (dovrebbe essere riportato il lordo), fosse anche per 9 mesi e mezzo, non la prenderebbe neanche un apprendista nella ditta dove c’è scritto che lavorava.
I conti non tornano.
No comment.
Altra assunzione politica stile lega nella sanità
Davvero!
No comment.
Ci sono “sostenitori” che, evidentemente, danno più lustro di altri sostenitori. Indipendentemente dal nome e dal grado di sostegno, la Città verificherà comunque se la “new entry” contribuirà a invertire le sorti controverse della Giunta Rapinese. Anche perché, per usare un altro eufemismo, di problemi ne hanno assai.
“La nuova funzionaria entrerà nell’area che è definita come ad “elevata qualificazione”. La spesa per l’anno 2023 è pari a 25.332 euro.”
Chissà che elevata qualificazione se il datore di lavoro spende 35 mila euro lordi all’anno (o 25 mila per 9 mesi e mezzo).
Se non altro la nuova funzionaria non dovrebbe andare via in mobilità in altri Enti 😀