Si sa: il grande scacchiere, in politica, può sempre portare mosse inattese e sparigliare tutti in un nanosecondo.
Però è possibile cristallizzae il momento. Dopo il sì di Zingaretti a un Governo Conte-Bis, formalizzata davanti al capo dello Stato Mattarella, ecco che Como potrebbe inebriarsi ancora per un po’ con la polvere di stelle.
Già, perché se a ore il ministro lampo Alessandra Locatelli (reduce dallo scivolone brutto sull’invocata insurrezione con gelata salviniana seguita un istante dopo: qui i dettagli) a breve lascerà l’incarico al dicastero della Disabilità e della Famiglia, ecco che per un’altra donna comasca si profila la possibilità concreta di un incarico pesante. Ovviamente parliamo di Chiara Braga.
L’accordo giallorosso è realtà e gli elementi a favore della deputata ci sono tutti.
In primis Braga ha fatto parte di due segreterie: Renzi prima e Zingaretti, oggi, con un incarico specifico sui temi ambientali. Poi, lo scorso fine settimana ha coordinato i tavoli Dem sullo Sviluppo Sostenibile in vista della possibile intesa con i 5Stelle.
Da ricordare poi, punto centrale, il legame politico fortissimo e pluriennale con Dario Franceschini vero tessitore della neonata alleanza. Franceschini, nonostante le ire di Renzi, è stato il primo Dem due mesi fa a gettare un ponte verso i grillini e oggi è dato per papabile vicepremier.
Un concentrato di elementi, unito alla necessità di presentare volti nuovi nell’esecutivo, che profila Braga tra i papabilissimi. Per quale incarico? Qui la partita è più complicata se non un ministero quasi sicuro un sottosegretariato.
I sussuri tra la capitale e Como sono molti e, nelle ore che precedono la nomina di un nuovo esecutivo, il toto-tutto è il gioco preferito tanto dei beninformati, tanto dei maliformati quanto di chi ama soffiare fumo.
Vedremo, ma la possibilità è concreta e tutt’altro che una mera congettura.
Un commento
Che Dio ce ne scampi.