Dopo gli sconquassi che hanno attraversato, attraversano e probabilmente attraverseranno ancora il centrodestra a Palazzo Cernezzi, il Pd va all’attacco con una presa di posizione ufficiale.
“Cosa sta succedendo a questa maggioranza? Come al solito il sindaco tace e sembra assistere, sballottato, inerme, a uno spettacolo da circo, a una rissa che non si capisce da cosa venga mossa, se non la volontà di prendere o togliere la cadrega a qualcuno – affonda il capogruppo dem in Comune, Stefano Fanetti – Se invece c’è qualche tema importante ma divisivo, il sindaco ce lo venga a dire”.
“Capiremmo se vi divideste su idee, progetti e prospettive per la città, parole che per questa maggioranza hanno poco senso – aveva aggiunto in aula Fanetti – Invece, in mezzo a questo baillamme vi è una giunta assente, senza capacità di guida della città perché il suo leader non esiste e non fa politica. Questo Como non lo può tollerare”.
Concetti ribaditi anche dai colleghi in consiglio, Gabriele Guarisco e Patrizia Lissi.
“Crediamo fosse interesse di tutti che la crisi finalmente emergesse al di fuori dei corridoi, nel luogo consono. Ora sono alla luce del sole alcuni elementi importanti – sottolineano – Tufano che se ne va e lo segue a ruota Pettignano, come ha spiegato nella sua replica. Ma soprattutto l’insipienza del sindaco che non si era nemmeno preparato un discorso. Il consiglio comunale è bloccato da settimane per i litigi della maggioranza e non è accettabile che si faccia finta di nulla”.
Postilla finale del segretario cittadino del Pd Tommaso Legnani: “Se si è arrivati a una situazione del genere, le possibilità sono due: Forza Italia è definitivamente uscita dalla maggioranza e quindi la maggioranza non esiste più, oppure sta solo trattando per un posto da assessore in più, e quindi sarebbe tutta una farsa. In entrambi i casi, i cittadini attendono dal sindaco e da Forza Italia delle spiegazioni e delle azioni di conseguenza”.