“Il racconto dell’Apocalisse sul futuro di Como e del Paese che sta portando avanti il Pd è costellato di falsità e mistificazioni”. E’ la posizione del sottosegretario uscente all’Interno, Nicola Moltani, sui possibili effetti della crisi di governo.
In particolare, almeno a livello locale, le parole sembrano dirette alla deputata del Pd Chiara Braga che – intervistata da Etv – aveva detto che “Lega e Forza Italia hanno tradito la fiducia e tutte le richieste di quei mondi economici e del lavoro, dei tanti sindaci, che anche nella nostra provincia chiedevano con forza di continuare l’azione positiva del Governo Draghi – dice – Hanno scelto di inseguire Giorgia Meloni e portare il Paese a un salto nel buio in un momento di grande difficoltà. La responsabilità della crisi è delle forze che non hanno votato la fiducia a Draghi”.
“La doverosa disponibilità espressa dalle forze politiche a portare avanti le riforme necessarie al Pnrr, infatti, consentirà di realizzare tutte le iniziative funzionali al rispetto degli impegni assunti con l’Europa e ottenere, così, i fondi attesi – conclude Molteni – Como e tutta l’Italia non sono allo sbando – prosegue -. Il governo, in carica per gli affari correnti, e il Parlamento si sono già detti pronti a sostenere imprese e famiglie con un nuovo Dl Aiuti da 10 miliardi. I fatti dicono che il catastrofismo politico dei parlamentari Pd di Como non è solo infondato e strumentale, ma anche dannoso per il Paese”.
3 Commenti
“onorevole” , chissà com’è contento di aver fatto un grande favore al vostro benefattore dell’est….. In campagna elettorale tutti con la la maglietta indossata dal Papeete sulla piazza rossa ? Ve la siete guadagnata dai …. complimenti!
Decisamente uomo di spessore politico. …ma va a ciapa’ i ratt!
Come mai, onorevole Molteni, avete continuato a dare la fiducia incondizionata al Governo Draghi, anche su misure liberticide e di assai dubbia legittimità Costituzionale, e solo ora vi siete decisi di toglierla? Come mai nessun TG o testata giornalistica ha evidenziato il fatto che le elezioni sono state fissate il 25 settembre e, guarda caso, il 24 settembre per voi parlamentari scatterà la tanto desiderata “indennità parlamentare”? Tutte coincidenze? Come mai nessun TG e trasmissione ha parlato del c.d. “Rosatellum” (legge 165/2017), grazie al quale solo le forze politiche che sono già costituite in gruppi parlamentari in entrambe le camere, all’inizio della legislatura in corso al momento della convocazione dei comizi elettorali, sono esonerate dall’obbligo della raccolta firme? di fatto ad oggi solo Pd, M5s, Lega, FdI e FI sono partiti esonerati dalla raccolta firme (guarda caso). Perchè questa evidente disparità di trattamento nei requisiti di partecipazione democratica dei partiti, che istituisce diritti differenziati tra forze politiche presenti e non presenti in Parlamento ed introduce, per queste ultime, soglie di accesso alla competizione elettorale quasi insormontabili?
Tutte le altre forze politiche dovranno, infatti, raccogliere tra le 1500 e le 2000 firme in ciascun collegio plurinominale; i collegi plurinominali sono 49 per la Camera e 26 per il Senato; in meno di un mese, pertanto, con le ferie estive di mezzo, si dovranno raccogliere, per la Camera, 73.500 firme e per il Senato 39.000! Ma ovviamente Pd, M5s, Lega, FdI e FI sono esonerati da tale gravoso onere!
Ed anche le modalità di raccolta delle firme sono state studiate ad hoc: a differenza dei referendum la firma può essere resa solo in presenza e su moduli cartacei; non a distanza, in modalità telematica e con identità digitale! ciascuna firma va autenticata, nel momento in cui viene apposta, da un pubblico ufficiale e certificata con l’allegazione del documento di iscrizione nelle liste elettorali rilasciato dal comune di residenza del firmatario! Come è possibile fare tutto questo in meno di un mese? Di fatto molte realtà politiche non potranno partecipare alle prossime elezioni! E’ democrazia, questa, onorevole Molteni?