“Il decreto Sicurezza e Immigrazione contiene importanti disposizioni per dare risposta alle piccole comunità che tanto hanno sofferto per una gestione incontrollata dei flussi immigratori. Il dialogo con chi vuole lavorare insieme senza alcun pregiudizio meramente ideologico è sempre aperto”. Così, dopo un incontro al Vimilane con la presidente dell’Associazione nazionale iiccoli comuni d’Italia, Franca Biglio, si è espresso il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni. Una risposta dai toni nazionali ma che per molti aspetti torna anche sulle furibonde polemiche comasche dello scorso fine settimana.
Nella nota ufficiale, si parla anche di “ampie rassicurazioni offerte dal rappresentante del Ministero dell’Interno sulle più sentite esigenze delle piccole realtà comunali. Alla luce della significativa riduzione degli sbarchi, proseguirà la chiusura dei centri di accoglienza, con priorità di quelli più grandi”.
Con una postilla, però: “La rete dell’ex sistema SPRAR non verrà smantellata: il decreto si è limitato ad intervenire per una razionalizzazione della spesa limitando ora l’accesso ai soli rifugiati e richiedenti minori non accompagnati, salvaguardando, in questa fase transitoria, la posizione di chi già partecipa ai progetti”.
Nella nota, viene sottolineata anche la “piena condivisione della presidente Biglio sulla norma che ha escluso la iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo: la misura non riduce, infatti, in alcun modo la loro fruizione dei servizi essenziali ma semplifica la vita degli enti locali, soprattutto dei piccoli enti locali, prima aggravati da adempimenti burocratici insostenibili con le limitate risorse di personale a disposizione”.
Peraltro, sempre oggi, tre cittadini gambianti arrestati per spaccio di droga ai giardini pubblici a Como, lo scorso 28 novembre, sono stati trasferiti nel Cpr di Bari e verranno espulsi. Dei tre gambiani, uno aveva la protezione umanitaria (poi revocata dalla questura di Como) e gli altri due avevano chiesto la protezione internazionale ottenendo risposta negativa.
“Grazie alle Forze dell’Ordine e al decreto Salvini verranno espulsi – ha concluso Molteni – Avevamo promesso espulsioni rapide per i delinquenti: lo stiamo facendo. Dalle parole ai fatti”.