Clamorosa spaccatura nella giunta di Como sul tema dei dirigenti e del nuovo organigramma. Ne avevamo dato conto ieri, nell’articolo qui sotto.
Per andare subito al sodo, il nuovo organigramma designa come nuovo dirigente del settore Mobilità Ciro di Bartolo (al posto di Giuseppe Ruffo), nome però non gradito all’assessore di riferimento Pierangelo Gervasoni (Forza Italia). E infatti, per nulla casualmente, oggi sia Gervasoni, sia la collega di partito e assessore alla Cultura Livia Cioffi, non si sono presentati alla riunione settimanale dell’esecutivo Landriscina.
Uno strappo fortissimo, dunque, tra i due forzisti (peraltro appena rientrati in giunta a luglio) e il resto della squadra di governo. Segnale di una tensione altissima che peraltro rischia di salire ulteriormente, almeno stando a quanto pare sia comunque accaduto nella stanza dei bottoni. Dopo due tentativi respinti, e nonostante l’assenza di Gervasoni e Cioffi chiaramente polemica, il documento con il nuovo organigramma pare sia stato comunque portato in discussione dall’assessore al Personale, Elena Negretti, e quindi anche approvato. Una sorta di “secondo schiaffo” ai due azzurri, in particolare per Gervasoni toccato direttamente dalla questione più scottante.
Inevitabile usare il condizionale, perché le bocche su quanto accaduto sono cucitissime a ogni latitudine.
Cosa succederà ora? Difficile a dirsi, ma la frattura tra i due neoassessori di Forza Italia e il resto dell’esecutivo sembra profonda e non sanabile con un caffè al bar. Una crisi definitiva del mandato pare non imminente in senso stretto, ma in Forza Italia la tentazione – sebbene a livello ufficioso – serpeggia e non poco.
Un commento
Il Sindaco “effettivo”, alias la Zarina, come al solito alla fine è stata accontentata. Vedremo a che prezzo…