Dopo un lunghissimo silenzio, a far data dal clamoroso “licenziamento” dal suo ruolo di assessore al Verde, verso Ivan Matteo Lombardi si allungano le mani tese di due consiglieri di opposizione. Si tratta, in particolare del consigliere comunale Alessandro Falanga (Noi con l’Italia) e di Elena Negretti, appena ritornata tra i banchi di Palazzo Cernezzi per la Lega, dopo le dimissioni del ministro Alessandra Locatelli. Nulla di particolarmente anomalo, va subito precisato, ma siccome l’unica spiegazione sulla rottura improvvisa e traumatica tra Lombardi e il sindaco Alessandro Rapinese risultano essere i buoni rapporti con i gruppi di minoranza (almeno ufficiosamente), la curiosità c’è.
Tutto nasce via social, a corredo di un post dell’ex assessore che peraltro non parlava affatto di politica (lo vedete qui sotto).
Tra i vari commentatori, però, ecco spuntare l’offerta di un caffè insieme da parte di Falanga: “Ciao Matteo – ha scritto il consigliere di opposizione – troviamo il tempo per berci un buon caffè insieme?”. La risposta di Lombardi è stata positiva (“Con piacere. La prossima settimana”) ma a dare un po’ più di brio alla tazzina, è arrivata anche Negretti: “Posso aggregarmi”. Anche in questo caso, ok dell’assessore, con una battuta di spirito finale: “Nessun problema…però a sto punto offre Alessandro”. “Ovvio”, la chiosa ironica di Negretti.
Insomma, clima assolutamente gioviale tra i protagonisti fino a due mesi fa su fronti opposti a Palazzo Cernezzi. Ma visto il buon operato di Lombardi nei mesi da assessore, chissà che al tavolo non finisa anche qualche scambio politico verso nuovi orizzonti.
3 Commenti
Descrizione precisa di uno dei problemi italiani e di Como: se esponenti di parti diverse prendono un caffè, la cosa diventa una “notizia”.
Si se uno dei due lo fa tramite social. Dato che si cercava visibilità mediatica, la notizia ne è la logica conseguenza
Sui social si scrivono tante troppe cose, mica tutte son notizie.
Anzi a maggior ragione con chi cerca apposta visibilità mediatica, bè ignoratelo, ignoriamolo.
Altrimenti continuerà con questo giochino ridicolo.