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Il trionfo di Anna Dotti: “Lago e valle con me, poi l’aiuto di Zauli e Tufano. Dispiaciuta per Molinari ma ora penso al risultato”

Sindaco di Argegno dal 2019, Anna Dotti è ben consapevole del peso specifico che il suo cognome ha in politica. I Dotti sul lago sono una potenza, si pensi solo a papà Francesco con una carriera identica, prima sindaco e poi consigliere regionale. Detto questo non si vuole in alcun modo togliere un grammo di merito alla neoeletta  ma evidenziare quanto anche lei stessa afferma: le radici profonde, l’identità territoriale di chi è nato tra lago e valle sono uno spartiacque unico in termini di consenso elettorale. Inoltre con le sue 3.422 preferenze Dotti ha sbaragliato il fortissimo coordinatore del partito, Stefano Molinari, secondo con 2.903 voti (intervistato qui). Questo è quanto accaduto in queste ore all’interno di Fratelli d’Italia.

Quindi ha vinto.
Mi spiace per chi non ce l’ha fatta ma ora penso a me e al risultato ottenuto per il territorio. Tutto il territorio, non solo il lago.

L’affermazione su Molinari è netta, schiacciante.
Abbiamo lavorato bene, il partito ha tenuto e poi lago e valle hanno risposto molto bene. Ho avuto un sostegno importante anche in centri grossi ma senza calcoli.

Mi perdoni ma dubito che non abbia fatto i calcoli.
Sono sincera, non mi aspettavo questo numero. Certo pensavo di andare sopra quota 2mila ma non 3mila. So anche di vivere nella scia di mio padre.

Il potentato dei Dotti che parte da Argegno
Eh sì, qui sul lago e nella valle il riscontro è stato ottimo. Una buona base su cui contavo, poi ho lavorato su altri centri e qualcosa ho raccolto.

Si pone un problema per il partito?
Con questi risultati direi di no.

Riformulo, c’è un problema con Molinari?
Ma nemmeno, siamo sei candidati. Uno vince sugli altri. Stefano è un uomo molto intelligente ha corso consapevolmente.

Sì ma lei ha avuto l’aiuto del sindaco di Rovellasca, Sergio Zauli, che non ha preso bene l’estromissione dalla corsa alle regionali (qui il racconto).
E’ stato un aiuto importante, importantissimo e voglio ringraziarlo pubblicamente. Anche Tufano mi ha aiutato (Tony Tufano, consigliere comunale a Como, un altro che ha maldigerito l’esclusione dalla corsa a Palazzo Lombardia, Ndr).

Zauli e Tufano hanno dichiarato guerra al coordinatore e questo è il risultato
Non parliamo di guerra, io non la interpreto come tale. Ho avuto sostegno. Con Zauli poi siamo molto amici, avrei fatto lo stesso per lui.

Adesso deve lasciare il Comune.
Purtroppo sì. E’ il mio dispiacere, mi è sempre piaciuto questo ruolo. Comunque non me ne vado, l’incarico di consigliere è un’altra opportunità per sostenere Argegno e tutto il territorio comasco. Altri consiglieri regionali in passato hanno lavorato bene per il lago ma, ecco, io sono di qui. Mi lasci dire un’ultima cosa.

Certo.
Sono sinceramente dispiaciuta per Molinari ma tutti insieme abbiamo ottenuto un ottimo risultato per il partito considerando anche l’esito della Lega fortemente connesso allo straordinario risultato di Alessandro Fermi.

 

 

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13 Commenti

  1. 3000 voti una vittoria ?? Da quando ti è permesso mettere manifesti in tutta la città? Nessun altro candidato è stato autorizzato a farlo? Ha coperto Argegno di manifesti con la sua faccia che a maggio sono ancora in tutta la città dopo le elezioni. Forse è il momento di rimuoverli

  2. Per quanto riguarda Tufano lo sanno anche i sassi a chi è attribuibile l’esclusione, poi ha deciso per convenienza. Zauli non ha preso bene l’estromissione dalla corsa? Dovrebbe chiedersi il perché …

  3. Certo la DOTTI ha giocato sporco qualcosa di più che sporco ne confronti di alleati e colleghi di lista manifesti strappati, fuori dagli spazi , a chiusura del silenzio elettorale,
    sarebbe da squalificare il fine non giustifica il mezzo, la lealtà non fa parte delle skills del sindaco.
    lavorerà per il lago e gli altri si attaccano….

    1. Caro SignorG chi ha disertato le urne sono stati i suoi amichetti elettori di sinistra. Cosa dice il poeta? Chi è causa del suo mal pianga se stesso…e non rompa gli zebedei!

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