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Elezioni, Minghetti: “Subito 20 interventi nei quartieri. Poi stadio, Ticosa, ex Sant’Anna e San Martino”. I progetti

Quartieri, Ticosa, San martino, ex Sant’Anna, Stadio. La candidata sindaco Barbara. Minghetti oggi ha presentato i “quattro progetti strategici” al centro del suo programma elettorale oltre a una lunga serie di interventi “da mettere subito in cantiere” per i quartieri cittadini. Con la candidata Lorenzo Spallino, ex assessore all’Urbanistica della giunta Lucini e Giuseppe Cosenza storico super dirigente dell’amministrazione provinciale prima e del Comune poi. Entrambi sono stati i collaboratori cardine dei punti presentati oggi.

“La situazione di degrado coinvolge tutta la città dai parchi ai luoghi della cultura – ha detto Minghetti – che ci ha fatto riflettere. Così oggi presentiamo la nostra visione di città, partendo dai piccoli interventi nei quartieri e un’idea di città per i prossimi dieci anni. Oggi presentiamo 20 interventi che realizzeremo nell’arco di sei mesi un anno per un impegno di circa 150 mila euro che si possono assegnare direttamente con procedure veloci”.

Dunque ecco gli interventi definiti “immediati”:

Giardini piazza del Popolo– nuovi giochi inclusivi per bambini.

Trecallo – sistemazione recinzione parco, area cani e zona bocce.

Como centro – Parco via Crispi – sistemazione e nuovi giochi.

Camerlata – apertura spazio giovani YES nell’ex nido Nuvoletta.

Camnago Volta – apertura edificio comunale per spazio di coworking per ragazzi.

Camerlata – Autosilo Val Mulini – creazione Skatepark.

Ponte Chiasso – nuovo Portale ingresso città.

Albate Scuola – ponte di collegamento con zona giardino.

Garzola/Civiglio – collegamento tra parcheggio parco e scuola e sistemazione parco giochi.

Camerlata Ex Sant’Anna – apertura Casa accoglienza.

Como centro – Torre medievale Porta Torre– sistemazione e messa in sicurezza.

Spazio Carducci/Università – sistemazione per concessione a Conservatorio

Sagnino – Sistemazione appartamenti per residenze sociali.

Breccia – Apertura giardino area Villa Giovio.

Prestino – messa in sicurezza di via Prestino.

Monte Olimpino – sistemazione parco Cooperativa.

Lora – ascensore per ponte sulla Statale per Lecco.

Breccia – Manutenzione straordinaria cimitero

Parco di Tavernola via Traù – realizzazione recinzione campo tennis, attrezzi per sport all’aperto e area cani.

Rebbio – parco Negretti – trasformazione tennis in campo multisport, abbattimento barriere architettoniche al cimitero

“Come detto, parallelamente a questi progetti, realizzabili entro sei mesi/un anno di mandato, saranno avviati i quattro interventi strategici per la città che necessitano di tempistiche più lunghe per la loro realizzazione e che implicano investimenti pubblico/privati di grande dimensione”, spiega Minghetti.

“I quattro macroprogetti strategici di rigenerazione urbana – evidenzia – destinati alla realizzazione della nuova città pubblica del futuro dovranno essere avviati con urgenza. I progetti strategici saranno implementati attraverso la co-progettazione tra pubblico e privato: una dinamica in cui l’amministrazione avrà sempre la regia delle operazioni e tutelerà l’interesse pubblico di ogni intervento. Sport, sostenibilità, cultura, formazione, vivibilità, verde e fruibilità sono gli elementi principali che dovranno accompagnare tutti i progetti messi sul tappeto”.

I quattro progetti presentati oggi:

Area ex Ticosa
Il comparto della Ticosa sarà oggetto di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana a servizio della comunità, mediante la realizzazione di spazi multifunzionali in grado di generare occasioni di lavoro per i giovani con un forte orientamento alla creatività, alla innovazione e, inoltre, in grado di stimolare dinamiche di sviluppo territoriale e coesione sociale. Ipotizziamo un HUB Zero Emissioni: una struttura avveniristica, totalmente ecosostenibile, che ospiterà start-up, ricercatori, imprese dedite all’innovazione nei campi più affini alla tradizione comasca come il tessile, e il design, ma anche di altri settori.

L’area ospiterà anche un parcheggio interrato per circa 800 posti, e vedrà la connessione pedonale tra via Milano, via Regina e il Cimitero Monumentale, la Spina Verde, Sant’Abbondio e l’Università, la riqualificazione del nodo viale Innocenzo/Roosevelt/Grandi e la previsione di un nuovo accesso diretto al comparto sulla direttrice Napoleona/direzione Nord, la, riqualificazione dell’immobile ex Santarella a funzioni pubbliche, un grande parco urbano che occuperà 2/3 dell’intera area e un intervento di edilizia agevolata per giovani e giovani coppie. Il nuovo comparto della città sarà un esempio di quartiere modello sostenibile e innovativo.


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San Martino: il parco urbano e la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti a servizio della città.
Il San Martino ha per la città un forte valore simbolico, per la presenza dell’ex Ospedale Psichiatrico a partire da fine ‘800. La riqualificazione del patrimonio edilizio e del Parco non può che essere finalizzata a funzioni pubbliche e in tal senso il progetto, da mettere a punto attraverso un percorso di ascolto e co-progettazione in accordo con le realtà già operanti all’interno, dovrà prevedere la realizzazione di un centro polifunzionale a valenza socio-assistenziale, culturale, della formazione e dello sport attraverso il coinvolgimento di Enti, Associazioni del Terzo Settore e Associazioni sportive che, convergenti in un’unica Fondazione, collaborano nella gestione e nella definizione di programmi e progetti comuni.

Tale obiettivo dovrà essere attuato prioritariamente attraverso la riqualificazione del parco e dalla sua fruizione collettiva con una formula gestionale innovativa (fondazione pubblico-privata), in grado di garantire una pluralità di servizi e attività aperte ai cittadini evitando così la configurazione di un luogo confinato e marginalizzato dal contesto della città. Al San Martino sarà preservata la memoria del luogo, attraverso il recupero dell’archivio storico e dei volumi della biblioteca dell’ex Ospedale.

Cittadella della Salute – Ex Sant’Anna
Il graduale trasloco di attività sanitarie all’interno dell’ex ospedale Sant’Anna sta dando luogo alla Cittadella della salute. Sarà fondamentale accelerare il più possibile questo passaggio e intervenire sulla porzione del comparto attualmente a destinazione residenziale, attraverso una modifica dell’Accordo di programma in essere finalizzata all’introduzione di nuove funzioni di carattere pubblico (Casa di comunità) e di servizi privati convenzionati con finalità pubbliche di carattere socio sanitario. All’interno di questa iniziativa dovrà trovare spazio la nuova fruibilità del parco alle pendici del Baradello e l’apertura del passaggio ciclo pedonale che porta da San Carpoforo al GB Grassi. Il Comune si attiverà perché all’interno del compendio venga individuata una parte destinata a Casa dell’accoglienza e centro diurno funzioni anche diurne di ospitalità, formazione e supporto psicologico.

Stadio Sinigaglia: una struttura moderna e riqualificazione urbana del quartiere
La riqualificazione dello stadio, stante la peculiarità e la specificità del contesto di notevole pregio storico-ambientale e paesaggistico, richiede la messa a punto di un progetto di alto profilo urbanistico-ambientale. Il progetto deve quindi comprendere oltre alla struttura dello stadio Sinigaglia anche l’area dei Giardini di Ponente, la pedonalizzazione di via Puecher e viale Sinigaglia, con sosta garantita per i soli residenti, la connessione e riqualificazione dell’asse giardini- passeggiata di Villa Olmo, nuovi spazi per funzioni sportive di quartiere, valorizzazione della piscina, delle storiche attività nautiche e dell’idroscalo già presenti.

Un progetto di tale natura richiede necessariamente la regia del Comune per creare un nuovo polo multifunzionale che, oltre al calcio, sarà dedicato allo sport e allo svago a servizio di tutti i cittadini e la cui peculiarità risiederà nella necessaria integrazione dello stesso con il quadro ambientale rappresentato dallo straordinario scenario del lago. Il progetto potrà essere realizzato in co-progettazione con risorse pubbliche e private, attraverso una possibile concessione di lunga durata, commisurata ai capitali che saranno investiti.

Minghetti ha evidenziato come i quattro interventi saranno completati da altri lavori “di rilievo sulla città, tra cui: Politeama, nuovo Centro culturale Nuova piscina Muggiò Palazzetto dello Sport Muggiò Mercato ex grossisti”.

A margine poi presentato anche un bozzetto di viale Lecco con ciclopedonale:

 

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8 Commenti

  1. Mi permetto di ricordare la scuola materna Sant’Elia….un luogo bellissimo per bambini che ora sono “confinati” alla Severino Gobbi… nonché edificio di rilevanza storica/culturale visto che è di tale Terragni….

  2. Dottoressa si ricordi che via Borgo Vico vecchia sé deve diventare la Brera comasca deve essere riqualificata, ora é solo un cantiere….

  3. Ottimo punto di partenza. Mi permetto di aggiungere, e non si legga come un inutile attacco, bensì per richiamare l’attenzione, una struttura che non ho mai sentito nominare nei vari incontri tenutisi anche con gli altri candidati: la ex Baden Powell, immobile enorme posto in una zona già attualmente ben servita dai mezzi pubblici, le cui condizioni peggiorano di anno in anno. Alcuni locali sono stati ristrutturati qualche anno fa ed è anche presente un teatro, se non ricordo male.

  4. Ricordiamo che dal 1 Agosto 2022 le micropiscine e palestre di Via del Dos, attualmente gestite da Colisseum, verranno riconsegnate al Comune prive di arredi, attrezzature e con le vasche svuotate e impianti spenti.
    Appello rivolto a tutti i candidati sindaci:
    Potete dire con chiarezza che cosa intendete fare di questa struttura e cosa ne sarà di tutte le persone che dal 1 agosto non avranno garantito il servizio?
    Trattasi, nello specifico di servizi di riabilitazione in acqua e a secco, di psicomotricità in acqua e a secco, di logopedia, di acquaticità neonatale etc etc. tutti servizi che Colisseum ha sempre garantito e mai interrotto.
    Grazie per la risposta!

  5. Cosa si intende per “Ponte Chiasso – nuovo Portale ingresso città” ? Risolverebbe finalmente l’INVIVIBILITA’ a cui sono sottoposti coattivamente i residenti da decine d’anni? Una chiarificazione sarebbe gradita.

  6. Ma vogliamo provare a cambiare? A osare qualcosa per questa nostra città?? Possiamo farlo davvero con il nostro voto del 12 giugno!

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