Manca ancora una ventina di giorni alla presentazione delle candidature ufficiali, ma le medie manovre per l’elezione del nuovo presidente della Provincia di Como sono in pieno svolgimento. Si voterà – o meglio: voteranno soltanto sindaci e amministratori eletti dei vari Comuni lariani – il 31 ottobre prossimo, mentre una seconda tornata arriverà a gennaio per il rinnovamento del consiglio provinciale.
Restando al vero tema caldo, cioè la corsa alla successione di Maria Rita Livio, qualche nome comincia a girare. Per quanto riguarda il centrodestra, se la triade classica non dovesse spezzarsi, l’alleanza dovrebbe mettere allo stesso tavolo Lega, Forza Italia e – magari con meno entusiasmo – Fratelli d’Italia. In questo caso, i possibili candidati presidente sembrano, nell’ordine, il sindaco di Novedrate, Serafino Grassi (Forza Italia, foto sotto) e in subordine il primo cittadino di Casnate con Bernate, Fabio Bulgheroni (area Fratelli d’Italia) e ancora un forzista, ossia il già sfidante di Livio nel 2014, Andrea Maspero (Forza Italia, Pusiano, piuttosto riluttante su un tentativo bis).
Sul fronte centrosinistra, il nome forte sarebbe – ma il condizionale è d’obbligo – il sindaco Pd di Lurago d’Erba, Federico Bassani. Ma proprio i dem sarebbero intenzionati a coinvolgere più direttamente anche le altre forze d’area, chiedendo eventuali nomi alternativi. Con un terzo scenario di sfondo: l’outsider, ovvero la discesa in campo dell’attuale vicepresidente di Maria Rita Livio a Villa Saporiti nonché “ras politico” del lago, Fiorenzo Bongiasca (area di riferimento l’ex creatura alfaniana Ncd, poi mutata in Alternativa Popolare).
Nome, quest’ultimo, che per ora confina forse più con la suggestione ma che potrebbe persino coagulare qualche voto di amministratori oltre il centrosinistra, magari fino a lambire i confini di Fratelli d’Italia. Il voto segreto e ponderato, d’altronde, può fare (mezzi) miracoli. O farli svanire, come accadde per Como Acqua.
2 Commenti
Il mio voto andrà al Bongia! ???
Gentile Emanuele,
vorrei precisare che la base elettorale per la Provincia è ben più ampia (Sindaci e Consiglieri maggioranza e minoranza) ed il voto è segreto rispetto a quella di Como Acqua , votanti sindaci o delegati con voto palese
Saluti