Aria di temporali ma anche di svolta politica nel cielo sopra il Comune di Como. Dopo la farraginosissima trattativa tra Forza Italia, il sindaco Mario Landriscina e (soprattutto) gli uffici municipali alle prese con mille verifiche su potenziali incompatibilità dei prescelti, stasera pare che il cerchio azzurro sul rimpasto di giunta si sia chiuso.
L’apparizione in Comune, poco prima della seduta di consiglio, del plenipotenziario forzista Mauro Caprani (foto di copertina) ha costituito un indizio subito pesante: il capo provinciale del partito si muove soltanto per questioni di peso. E l’impasse clamoroso sull’ingresso nell’esecutivo del capoluogo di Livia Cioffi (foto sotto, lascerà Csu) e di Pierangelo Gervasoni rientra – o forse meglio dire rientrava – certamente tra quelle.
Le porte ancora chiuse ai cronisti di Palazzo Cernezzi, causa strascichi di emergenza sanitaria, hanno impedito di seguirne le tracce fino in fondo. Ma i rumors e gli spifferi provenienti dal fortino, ad assemblea in corso, davano tutti la stessa direzione: accordo sigillato e questione di ore per l’ufficializzazione (non ancora fissata, ma ora pressoché certa).
Si chiude così – salvo colpi di scena ulteriori, adesso però davvero difficili da ipotizzare – il grande valzer iniziato diverse settimane fa e scandito da due dimissioni illustri: quelle volontarie dell’ex assessore ai Lavori pubblici, Vincenzo Bella, che sarà sostituito da Gervasoni (foto sopra), e poi quelle (decisamente meno volontarie) dell’ex titolare di Cultura e Turismo, Carola Gentilini, che sarò sostituita da Cioffi.
Un commento
a posto siamo………..