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Gaddi ‘il compagno’ e l’attacco al Palazzo: “Si accanisce contro i più deboli”

Tra un pellegrinaggio verso il Sol Levante, abbondante arte e la consueta celebrazione ‘maschia’ dell’esistenza, nei suoi sgarbi quotidiani Social da qualche mese non risparmia schiaffi e schiaffoni alla maggioranza capeggiata da Mario Landriscina in Comune a Como. Che l’eterodossia sia il pane di cui si nutre quotidianamente, con dosi anabolizzanti di narcisismo sornione, è fatto noto. Ma un attacco tanto sistematico e lucido a un’amministrazione di centrodestra – che poi è il suo centrodestra – è fatto anomalo pure per lui. “Sarà che con la vecchiaia sono diventato intransigente”, spiega l’ex assessore alla cultura, orgoglioso e irriducibile forzista della prima ora, Sergio Gaddi. Non vuol far la parte dell’apostata ma, insomma, certo non è un allineato osservante.

Ci faccia capire. Di recente ha parlato apertamente di inesperienza e di incapacità amministrativa riferendosi alla vicenda Scibelli

Io ho sempre detto quello che penso e sempre lo dirò a prescindere da chi governa

Dunque il caso del capo di gabinetto…

Confermo quanto ho scritto: dal punto di vista tecnico è una storia che dimostra incapacità. Cosa ci posso fare? E’ stata una cosa imbarazzante

E verso Landriscina son mazzate pesanti, da mesi

Non è colpa mia se soprattutto sul fronte dei Servizi Sociali si sono inanellate figuracce nazionali, il fatto che sia proprio una coalizione di centrodestra a collezionarle aggrava e non riduce il problema.
Al momento, a quasi un anno dall’insediamento di questa nuova amministrazione, non mi sembra di aver visto risultati concreti. Come cittadino aspetto fiducioso e con pazienza

Del sindaco cosa pensa?

Io non lo conosco, non esprimo giudizi sulla persona

E ci mancherebbe. Devo esser tecnico? Le chiedo del Primo Cittadino in esercizio di mandato

Ha un evidente e oggettivo problema di inesperienza che spero possa risolversi nel tempo. Oggi il Social permette di pronunciarsi in modo diretto: io esprimo giudizi sui singoli fatti, nel complesso

E’ intervenuto duramente dopo la faccenda del te caldo vietato ai senzatetto, dopo la decisione di non concedere la stazione san Giovanni nei giorni del gelo

E nel caso del lutto cittadino dopo la drammatica fine dei quattro bambini nel rogo. Ribadisco: parliamo di questioni che hanno portato Como sui media nazionali in senso negativo, una figuraccia cittadina. Quando mai la città ha avuto una ribalta nazionale tanto negativa? Questo è un dato di fatto, non un giudizio

Lei dice di osservare i singoli fatti ma, sia sincero, sta emettendo una sentenza pesante

Ogni episodio è a sé. Prenda piazza Roma e i parcheggi da prenotare, una cosa che mi fa sbellicare, è surreale. In campagna elettorale hanno promesso la riapertura totale. Non scherziamo, che adesso propongano i posti a chiamata è cosa che fa francamente ridere. Come la vicenda del patrocinio mancato alla mostra Minerali Clandestini…

Si è parlato di un errore tecnico

Hanno crocifisso un dipendente senza il coraggio di dire che non volevano dare quel patrocinio. Se te la prendi con il personale per questa cosa, nella vicenda Scibelli cosa fai? Chiudi il Comune. Si perde molto tempo

In queste ore è emersa la questione del Daspo ai mendicanti prevista nella bozza di regolamento della Polizia Locale

Le pare una priorità? I temi legati alla sicurezza sono le risse, lo spaccio, i borseggi in aumento anche a Como. Lì bisogna attivare la Polizia Locale, non per i venditori di ombrelli quando piove. Questa amministrazione si accanisce con i più deboli, questa è la verità

Non mi starà diventando compagno?

L’umanità non è un valore di destra o di sinistra, è patrimonio culturale delle persone intelligenti e le esasperazioni da qualunque parte vengano producono solo danni. Si ricordi che per me l’unica figura di riferimento politica, che ancora oggi giganteggia, è Berlusconi

Diciamo che è un “medio progressista”, allora. Probabilmente la crocifiggeranno dopo queste parole

Sono in Forza Italia dal 1993, non devo rendere conto a nessuno di quanto dico

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Tutto bene, tutto giusto quello che dice nell’intervista.
    Poi la battuta sul pregiudicato che “giganteggia”, affermazione che squalifica l’intervistato a prescindere…

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