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Galli-Como ai Comaschi, il Pd: “No a intese. Dietro c’è la stessa Forza Nuova che attacca don Giusto”

Non si placano le polemiche per l‘incontro di martedì scorso in Comune tra l’assessore a Parchi e Giardini, Marco Galli, con una residente e con il coordinatore regionale di Forza Nuova nonché responsabile del gruppo “Como ai Comaschi”, Salvatore Ferrara.

Dopo la lunga spiegazione dello stesso Galli (pubblicata qui, con le contestazioni di Rifondazione e Possibile), oggi sono i consiglieri comunali del Pd e il coordinatore cittadino dem, Tommaso Legnani, a incalzare l’assessore e la giunta nel suo complesso.

“Gli esponenti di Forza Nuova non possono essere certo persone a cui affidare l’organizzazione di una giornata istituzionale sul verde o iniziative simili – affermano Stefano Fanetti, Gabriele Guarisco, Patrizia Lissi e Legnani – Anche la giustificazione addotta dall’assessore, cioè ‘non hanno fini politici’, è falsa perché sappiamo tutti che Como ai Comaschi coincide con Forza Nuova”.

“Non solo – aggiungono dal Pd – la stessa Forza Nuova rivendica la creazione di simili associazioni proprio per fare politica, come ‘attività di contropotere popolare’, non di sicuro come occasione per passare il tempo libero. Ovviamente Galli può ricevere e ascoltare chiunque, ma è molto discutibile che approvi e cerchi un’intesa con questa organizzazione politica”.

Pur non essendo a oggi stretto un accordo formale tra amministrazione e “Como ai Comaschi”, Galli ha affermato di attendere una serie di proposte dal gruppo per attività di sensibilizzazione sulla cura del verde pubblico di parchi e giardini della città. Poi, una volta valutate le potenziali iniziative, sarà presa una decisione sul se ed eventualmente come tradurle in pratica.

“Negli ultimi mesi, Forza Nuova si è più volte dimostrata non interessata al bene comune comasco – concludono gli esponenti del Pd – Piuttosto si è preoccupata solo di soffiare sul fuoco, alimentando rancori, polemiche, facendo minacce. Ricordiamo solo l’ultimo, grave episodio, ovvero lo striscione contro don Giusto Della Valle e, proprio l’altra sera, il gesto intimidatorio in biblioteca all’incontro sulle paratie. Dare loro visibilità e promuoverli istituzionalmente è discutibile sul piano giuridico e censurabile sul piano politico”.

Sul caso è arrivata anche una nota di Svolta Civica firmata dai consiglieri Nessi, Minghetti e Traglio.

“Senza dubbio sta scherzando l’assessore Galli quando afferma che, testuali parole: “Senza strumentalizzazioni e con la garanzia che l’eventuale iniziativa non abbia un fine politico, non avrei alcun problema a organizzare una giornata sensibilizzazione sulla cura del verde con Salvatore Ferrara e Como ai Comaschi”.

Siamo certi stia scherzando per il semplice motivo che l’associazione Como ai Comaschi incarna di per sé finalità politiche, senza alcun bisogno di doverle dichiarare o nascondere.

E si tratta di finalità politiche molto chiare e note, improntate all’intolleranza che lo stesso nome dell’associazione esplicita.

Del resto, da parte di quel soggetto abbiamo avuto dimostrazioni chiare della loro concezione prepotente del pensiero politico, con squallidi presidi anti immigrati e sceneggiate simili.

Como ai Comaschi non ha alcun titolo per porsi quale interlocutore educativo di questa città, nemmeno quando si parla di semplice cura del verde”.

 

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