Doveva essere un passaggio di transizione, per quanto aperto a ritocchi, cambiamenti, chiarimenti. E invece, il progetto per i “nuovi” giardini a lago di Como, è entrato in Commissione Urbanistica in un modo e ne è uscito stravolto in larga parte. Clamoroso davvero l’esito della riunione di questo pomeriggio, con l’assessore allo Sport Marco Galli che ha illustrato le sostanziali novità (già condivise con la giunta comunale) e che sono state anche girate al team di progettisti che ha vinto il bando comunale del 2017 (e che avrà anche il compito di redigere l’esecutivo). Obiettivo: inizio lavori a inizio 2019, fine 6 mesi dopo.
E allora vediamole queste novità.
La prima è senza dubbio la più sostanziosa e riguarda il famoso – e finora contestatissmo – “corso d’acqua” che avrebbe dovuto solcare tutta la nuova area verde, formato in realtà da 4 vasche in fila una dietro l’altra. Ebbene, ne sparirà circa il 75%. “Si, le quattro vasche si ridurranno a una soltanto. Il rischio che abbiamo voluto scongiurare è che alla fine tante vasche si riducessero a pozze d’acqua stagnante o, peggio, in zone “lavapiedi” – ha confermato in aula l’assessore Galli – E quella che rimarrà, più o meno al centro del percorso ipotizzato nel primo progetto, saranno più che altro giochi d’acqua a zampillo in superficie”. Insomma, niente evocazione del Cosia, niente accostamento a un piccolo fiume. Di fatto, sparisce uno dei segni distintivi dell’ipotesi originaria. Così come sembra segnato il destino del pontile affacciato direttamente sul lago (difeso invece da Anna Veronelli di Forza Italia).
Ma non è finita. In base alle indicazioni concordate dalla giunta – e sostanzialmente avallate dalla maggioranza anche oggi – si può ritenere cancellata del tutto anche l’area multisportiva nei pressi del bar “Cube”. Niente campi da calcetto, basket o beach volley insomma. “Resta aperta l’ipotesi dello skate park – ha però sottolineato Galli – Anche perché in questo modo daremmo un’area ai tanti giovani che praticano questo sport, che tra l’altro è disciplina olimpica. E come accade in molte altre parti del mondo, le evoluzioni possono sicuramente fungere anche da attrazione per chi passa”.
Insomma, il verde pensato per bambini (con aree giochi moderne e il recupero di quelli di Ico Parisi) e per le famiglie sarà il vero elemento centrale di tutto il progetto. E molti saranno i percorsi e i sentieri che si intrecceranno così da rendere vissuta l’intera superficie. Non è ancora stata presa una decisione definitiva sulla realizzazione di un’area per cani.
Rimarrà, invece, quella che viene definita tecnicamente “battery” e che in gergo è spesso definita come “pensilina” destinata ad ospitare punti ristoro, bagni pubblici e altre attività (sia come semplici vetrine, sia come ipotetica mini-biblioteca). Ma il mantenimento di questa struttura – quella che nei rendering corre parallela alle vasche originarie – comporterà altri grossi cambiamenti. “I food truck che vendono le salamelle e i panini – ha affermato Galli rispondendo a una precisa domanda del Cinque Stelle Fabio Aleotti – così come tutti gli altri chioschi ora sparsi per i giardini spariranno”. In diversi, però, su questo punto hanno chiesto del destino del “Pura Vida”, il locale più famoso e vissuto della zona, nell’area antistante il Tempio Voltiano. Nel progetto preliminare, della struttura attuale non c’è traccia. E sul fatto che rimanga, a oggi non vi è alcuna certezza, anzi.
“A me piacerebbe che rimanesse – ha detto Galli, trovandosi concorde con la consigliera di Fratelli d’Italia, Patrizia Maesani – Però dobbiamo valutare molte cose: non possiamo generare disparità, dobbiamo vedere quanto dura ancora la concessione in vigore e altri aspetti ancora”. Per una sorta di “piazza pulita” si è invece espresso il consigliere della Lega Nord, Giampero Ajani, che ha anche ammonito: “Attenzione a non infilare l’amministrazione nell’ennesimo contenzioso legale. A mio avviso, quando scadrà la concessione, anche il Pura Vida dovrà andarsene”.
Infine, non ancora deciso del tutto il destino della fontana di roccia – per la verità assai malandata e malfunzionante da anni – che oggi si trova vicino ai giochi per i bambini. “Nel progetto preliminare c’è – ha detto Galli – Ma i progettisti consiglierebbero di eliminarla. Ipotesi, questa, che stiamo valutando. Alla domanda posta da Paolo Martinelli (lista “Rapinese sindaco”) circa le possibili difficoltà di convivenza tra i futuri giardini rinnovati e manifestazioni imponenti come la Motonautica, Galli ha replicato che “i motoscafi e i van saranno collocati in una zona delimitata”.
2 Commenti
Già mi vedo quei prati invasi da turisti domenicali belli sdraiati sul prato a prendere il sole, e il famoso olezzo del COsia!
da quello che vedo sembra un progetto piuttosto confuso, mi riferisco principalmente al “ridisegno dei vialetti” pensato probabilmente per creare un bel disegno ma che poco ha a che fare con il luogo e gli elementi esistenti ( e la dicitura “rotonda a mare” ?! visibile su uno degli elaborati grafici pubblicati dal comune qualche dubbio in tal senso lo fa venire…). il “cannocchiale” visivo del Tempio Voltiano mi sembra ad esempio troppo interrotto e frammentato quando sarebbe invece da mantenere nella sua continuità, eliminando magari le ridicole recinzioni. dopo avere fatto una passeggiata in zona ho ancora più perplessità, perchè l’area risente indubbiamente dell’assenza di manutenzione, ad esempio l’area bellissima tra il lago ed il monumento ai caduti è in stato di abbandono e non mi pare essere ricompresa nel progetto di rifacimento. Il progetto per come è visionabile online ha elementi interessanti, come lo studio dell’illuminazione, i materiali proposti, lo studio dei sistemi di drenaggio dell’acqua piovana, però non capisco quale e se ci sia uno spazio per i bambini, perchè mi va anche bene creare spazi “fighi” da città europea, ma ci deve essere alle spalle un pensiero serio rivolto a tutte le tipologie di fruitori, dagli anziani ai bambini, altrimenti è solo un’immagine da copertina patinata e nulla più.
Dal progetto sembra poi che tutti i manufatti esistenti tipo chiosco del minigolf, giostre &co vengano eliminati… certo un riordino avrebbe pure senso, anche in considerazione che oltre le strutture fisse esistenti compaiono regolarmente camioncini temporanei di cui non si capisce il senso… però forse, se l’amministrazione intende portare avanti davvero questo intervento, sarebbe interessante un confronto con i cittadini per bene comprendere quali sono le finalità e l’idea di città che si vuole portare avanti.