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Niso (Rapinese Sindaco): “Potrei accettare critiche solo da politici che sono stati in consiglio comunale”

Ieri sera, cosa non frequente negli ultimi 12 mesi, durante le dichiarazioni preliminari in consiglio comunale è intervenuto un esponente della lista Rapinese Sindaco, Davide Niso. E lo ha fatto per rivendicare sostanzialmente due cose: che le critiche su giunta e maggioranza sono accettabili soltanto da chi è stato in consiglio comunale; e che, se il gruppo parlerà così poco in aula anche nei prossimi anni, sarà per non perdere tempo prezioso.

“Mi sono ritrovato questo weekend con amici comaschi con diritto di voto, quindi maggiorenni, e non – ha esordito Niso – a raccontare l’esperienza politica dopo un anno dall’insediamento, cosa che faccio spesso anche nella vita di tutti i giorni con chi mi chiede informazioni o fa segnalazioni che non pubblicizzo nelle preliminari, le faccio e basta, sul sito, e se non arrivano risposte le rifaccio e se non arrivano ancora magari continuo e cerco di capire il motivo. E spesso trovo che le segnalazioni non sono congrue alla realtà o di competenza dell’organo accertatore”.

“Delle persone aventi diritto – ha proseguito riferendosi agli interlocutori con cui ha parlato nel weekend – ho la certezza morale che non mi abbiano votato. Ho dovuto raccontare loro che negli ultimi episodi, per risolvere vecchi problemi tipo Sacaim e limitare i danni già causati con il Dup, ho dovuto assistere a comportamenti oggettivamente discutibili. Ho raccontato per filo e per segno cosa ho imparato in un solo anno di esperienza in consiglio comunale e in Comune, che probabilmente prima di oggi ho frequentato solo per interessi personali legati all’anagrafe”.

“Ho imparato che le veline diventano assessori, cito: “a questa assessora di 22 anni che fa la velina”, e che “la matematica non è un’opinione”, ah no questo già lo sapevo – ha continuato Niso – Oppure ho ascoltato frasi o esclamazioni del tipo “la cattiveria non la sopporto, chi tratta male gli altri non li sopporto, le bugie sono per me insopportabili”, oppure, isolato da tutto, “che schifo” oppure ancora “ma voi dov’eravate negli anni precedenti, io ero qui”. Questo per citare soltanto alcune esclamazioni sentite”.

“Ci accusano di non essere capaci di fare quello che facciamo, addirittura che non sappiamo quello che facciamo – ha continuato il consigliere della lista Rapinese Sindaco – ma detto da chi probabilmente ancora non ha capito come si fa o con che educazione si fa, non lo posso – e credo di poterlo dire a nome dei miei compagni di avventura e di maggioranza – non lo possiamo accettare”. Poi il passaggio finale sulle critiche: “Sono poche le persone che si sono sedute qui dentro che possono ritenersi dei politici, ed è solo da loro che potrei accettare una critica, perché chi ha fatto queste critiche una volta è stato la sua prima volta qui. Volete sentire la nostra voce? Due sono le possibilità: o ne sarete stufi o non parleremo perché il tempo è prezioso e la città ne ha già perso troppo, vent’anni”.

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14 Commenti

  1. AIUTOOO, datemi un traduttore simultaneo (o forse sono io incapace di comprendere in quanto non ho il deretano appoggiato sugli scranni degli unti dal signore come Lui)
    ma va a ciapà i ratt!

  2. Fate un corso di formazione interna alla maggioranza se dovete per forza fargli dire qualcosa. Altrimenti truccateli un po’ meglio e lasciateli li seduti come soprammobili che forse danno un po’ di colore all’aula.
    Veramente è disarmante vedere tutto ciò

  3. E leggeva pure!!!
    Verdone diceva: “In che senso?”. Secondo questo pensiero non servirebbe il Consiglio Comunale, dunque i Consiglieri, dunque lui stesso. Approfondendo, per non perdere tempo, potrebbero essere superflui anche gli Assessori, quindi la Giunta e, perchè no, anche gli uffici ed i Funzionari. Basterebbe uno solo al comando; magari avendo disponibilità della liquidità a bilancio, meglio cash, in modo da fare liberamente quello che ritiene utile per la collettività.

  4. È meglio che non parlino per non perdere tempo prezioso? E se è meglio che non parlino perché dovrebbero presentarsi a perdere tempo prezioso? Rapi-Niso Consigliere dovrebbe chiedere a Rapi-nese Sindaco la risposta a questo profondo dilemma filosofico che lo tormenta. Sempre che Rapi-nese Sindaco comprenda ciò che voleva dire Rapi-Niso Consigliere….ma siamo certi che voleva dire proprio questo? E se voleva dire questo perché ci ha fatto perdere tempo prezioso? Mah….. lasciamo stare. Il tempo è prezioso. Effettivamente 21anni non sono pochi!

  5. Ma come, vi siete candidati sull’onda dell’anti-politica e ora accettate di interloquire solo con chi abbia consumata esperienza politica? Confusioni e contraddizioni a parte, vorrei ricordare al consigliere della maggioranza Rapinese che in democrazia a tutti è consentito il dissenso e la critica. Peccato, piuttosto, che egli non abbia speso una parola sull’umiliante comportamento verso i consiglieri di minoranza, parte della stessa Assemblea (cfr. intervento del Consigliere Nessi).

  6. Cari Elettori, l’aumento costante della quantità e dell’ampiezza della nostra attività permette innanzitutto la creazione del sistema di formazione dei quadri che corrispondono alle diverse esigenze.

    Tuttavia, non dimentichiamo che l’aumento costante della quantità e dell’ampiezza della nostra attività svolge un ruolo essenziale nella formazione delle appropriate condizioni di attività.

    Allo stesso modo, la realizzazione dei doveri del programma ci obbliga all’analisi del sistema di formazione dei quadri che corrispondono alle diverse esigenze.

    Allo stesso modo, la consultazione con i numerosi militanti esige la precisione e la determinazione delle direzioni di sviluppo per l’avvenire.

    Cari Elettori, la consultazione con i numerosi militanti esige la precisione e la determinazione delle appropriate condizioni di attività.

    Tuttavia, non dimentichiamo che l’avvio dell’azione generale di informazione delle attitudini determina il processo di ristrutturazione e di modernizzazione delle direzioni di sviluppo per l’avvenire.

    D’altra parte, la costante garanzia nella nostra attività d’informazione e di propaganda assolve dei doveri importanti nella determinazione delle nuove proposizioni.

    Non è indispensabile argomentare molto il peso e il significato di questi problemi, giacché l’attuale struttura dell’organizzazione assolve dei doveri importanti nella determinazione delle forme d’azione.

    Cari Elettori, il rafforzamento nello sviluppo delle strutture permette innanzitutto la creazione delle appropriate condizioni di attività.

    D’altra parte, la consultazione con i numerosi militanti svolge un ruolo essenziale nella formazione del sistema di formazione dei quadri che corrispondono alle diverse esigenze.

    La tutela dell’organizzazione, ma soprattutto l’attuale struttura dell’organizzazione presenta un tentativo interessante di verifica delle appropriate condizioni di attività.

    Non è indispensabile argomentare molto il peso e il significato di questi problemi, giacché l’avvio dell’azione generale di informazione delle attitudini contribuisce alla preparazione e alla realizzazione delle direzioni di educazione nel senso del progresso.

      1. Il testo è stato scritto da Leonid Brežnev, segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1964 al 1982. Il testo è stato pubblicato nel 1976 come parte del libro “La via del socialismo in Unione Sovietica.

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