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Landriscina sul palco con Salvini, Lissi (Pd): “Contro gli skin, con 5 ministri, era assente”

Sta facendo discutere, in queste ore, la partecipazione del sindaco Mario Landriscina alla manifestazione elettorale della Lega in piazza Verdi, lunedì scorso, con il leader e vicepremier Matteo Salvini e tutto lo stato maggiore del partito schierato sul palco.

Il primo cittadino ha già ripetutamente difeso e rivendicato la propria scelta (“Mi è sembrato giusto accogliere l’arrivo in città del vicepremier, rimango un civico e se arriveranno altre cariche importanti ci sarò”).

Oggi, però, sul tema ha diffuso una lettera aperta di contestazione a Landriscina la consigliera comunale del Pd, Patrizia Lissi. La pubblichiamo integralmente di seguito.

Patrizia Lissi

Egregio signor Sindaco,

il 2 dicembre di due anni fa si tenne a Como una manifestazione nazionale generata dall’irruzione di alcuni skinheads durante una riunione di ‘Como senza frontiere’, noto come ‘l’episodio di cui trattasi’, secondo il comunicato stampa rilasciato ai tempi dal Comune di Como. Alla manifestazione parteciparono la presidente della Camera dei Deputati, terza carica dello Stato, e cinque Ministri del Governo allora in carica. Cinque Ministri a Como, mi permetta, non si vedono nemmeno al convegno Ambrosetti.

Lei non era presente, come non era presente nessun esponente della sua Giunta. Sui giornali del 9 dicembre 2017 Lei rivendicò la scelta, dichiarando: «È evidente che non si trattava di una mobilitazione di organizzazioni laiche, ma della scelta di una parte politica, ancorché indubbiamente lecita. Nella mia concezione della rappresentanza, l’adesione a una manifestazione di partito è inopportuna per chi dovrebbe rappresentare la pubblica amministrazione. Una manifestazione di partito esclude di per sé la presenza di chi dovrebbe risultare espressione della pubblica amministrazione. Peraltro anche recentemente ho evitato di presenziare ad alcune iniziative di partiti della maggioranza che mi sostiene, rivendicando la mia estrazione civica».

Benissimo.

Ieri pomeriggio (lunedì 1 aprile, ndr) a fare gli onori di casa alla manifestazione con il ministro degli Interni, Matteo Salvini, c’erano Lei, il suo vicesindaco, la deputata Alessandra Locatelli, e altri assessori.

Siccome la visita del ministro degli Interni tutto può essere definita meno che una visita istituzionale, ha sbagliato Lei nel 2017 ad essere assente o ha sbagliato ieri a essere presente?

O abbiamo sbagliato noi a fidarci delle Sue parole, secondo cui – glieLe ricordo – «Nella mia concezione della rappresentanza – nella mia concezione della rappresentanza, sottolineo – l’adesione a una manifestazione di partito è inopportuna per chi dovrebbe rappresentare la pubblica amministrazione»?

Perché, vede, nella nostra concezione di rappresentanza, chi rappresenta la città, la rappresenta tutta, non una parte, piccola o grande che sia. Altrimenti fa il favore di non pretendere di rappresentarla solo a parole ma non nei fatti.

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9 Commenti

  1. tutti a prendersela, giustamente, con il Sindaco. ma nemmeno una parola per la sua preferita assessore Negretti con tanto di maglietta … pubblicitaria
    questa è una vera vergogna ma nessuno si lamenta.
    forse perchè in effetti la signora non conta nulla nonostante pensi di essere primadonna ?

  2. Ieri sera ho chiamato in diretta e non ho esitato a ricordargli che mai nessun Sindaco di Como era salito su di un palco da comizio elettorale, se penso alla Signorilità del compianto Nino Spallino, non conosce nemmeno il.suo ruolo istituzionale (almeno lo spero) non solo una plateale caduta di stile; ma una figura da cioccolataio. Spero che almeno chieda scusa alla Città visto che si era proclamato Sindaco diTutti. Amen.

  3. Perché essere sorpresi della presenza del nostro primo cittadino sul palco alla manifestazione elettorale della Lega? Il “buon papà” prestato alla politica si è esposto sul palco con chi sta facendo dei “parcheggi” e della “difesa del missoltino” una bandiera!
    Anche il “buon” Sindaco ha evidentemente il suo capitano se poi è xenofobo, sovranista e un pochetto “baluba” ma chi se ne frega.
    Come non c’è nulla di speciale che il “buon e bravo medico del Pronto Soccorso” non abbia partecipato alla manifestazione antifascista contro quei quattro “sfigati” che hanno minacciato gli esponenti della nota associazione sovversiva “Como Senza Frontiere”: ai cinque Ministri e alla Presidente della Camera il “missolitino” non piace neppure e i “parcheggi” poi….con i problemi che avevano al Governo.
    C’è invece da rimanere stupefatti del fatto che il “bravo Primo Cittadino” continui a far finta di non capire quello che tutti hanno capito: il nostro Sindaco, pur di compiacere la sua Vice, sul palco avrebbe perfino cantato ”fin che la barca va ….” ovviamente senza timone altrimenti che bravo Sindaco sarebbe.

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