Se un nome pesantissimo come quello di Paolo De Santis, dopo un periodo di quiescenza, torna sulla scena cittadina qualche domanda uno se la fa.
E‘ normale, parliamo di quello che è stato il Lider Maximo della Camera di Commercio per dieci anni, assessore comunale, uno degli uomini piu influenti del territorio. Debutta in questi minuti Officina Como fondata da De Santis e da “una quarantina di amici”. Molti nomi noti, molta cultura, molta politica, moltra impresa, molto associazionismo e molta sinistra (centrosinistracentro, diceva qualcuno) e un instante déjà-vu che ricorda molto i tempi della Lariopolda.
Insomma un pezzo da novanta che, invitando alla presentazione della sua nuova creatura, ha spiegato “Officina Como nasce dall’incontro di persone di buona volontà, dalla condivisione di valori che sembrano perduti, per aiutare Como a vivere il futuro e si offre come casa aperta alla partecipazione di tutti coloro che possono e vogliono dare un contributo di tempo, di pensiero e di energia alla nostra Città. L’intento è quello di collaborare – sul piano delle idee, dei progetti, delle cose da fare – con le Istituzioni, con la scuola, con il mondo economico e quello del lavoro, con quello della cultura e della conoscenza. E se “il problema”, come noi pensiamo, è la perdita dei nostri giovani, bisogna ripartire da lì.”
Presidente, perchè?
Officina nasce dalla riflessione di un gruppo di amici che si frequenta da anni e che vuole essere utile alla città. La riflessione di base è che serve una lettura accurata e seria sull’evoluzione della città. Quali mutamenti sono in corso? Bisogna interpretare il futuro ed è difficile. Mancano i luoghi della riflessione o quantomeno sono insufficienti. Noi vogliamo aiutare Como nel presente e nel futuro. Siamo in un momento in cui le cose paiono funzionare in una sensazione di appagamento generale ma i problemi esistono
Quali problemi?
La città invecchia e perde giovani. Il mondo è grande, la gente parte, studia fuori e perde la voglia di tornare. Como vista da fuori è poco attrattiva e non abbiamo la forza di far arrivare nuovi giovani per compensare chi se ne va. Sono fenomeni inevitabili ma la città non può perdere slancio. Servono energie nuove per iniziative economiche e culturali
Quindi, si faccia capire: concretamente, che farete?
Beh, il lavoro inizia ora. Officina Como è una barca che prende il largo, una rotta ce l’ha ma deve capire con che energie muoversi, il percorso è da costruire. Siamo una realtà aperta, partiamo in 40, ma vogliamo allargarci al maggior numero di persone in questo ambito.
Siamo costruendo gruppi di lavoro sulla scuola, la creatività, l’innovazione per riflettere su idee che diventino progetti. Siamo per fare qualcosa, non contro qualcosa
Tavoli di lavoro, contribuiti. Scusi, state gettando le basi per un progetto politico? Magari una sua candidatura a sindaco tra quattro anni?
Mia no di certo. Se avessi avuto delle ambizioni lo avrei fatto prima, quando ero più giovane. Non è nello scenario
Beh, magari di qualcun altro con un padre nobile come lei. E’ un progetto politico?
No e il rischio è che venga interpretato come tale. Poi certo la natura è politica, perché ci occupiamo della polis
E’ ben nota la sua amicizia con l’ex candidato sindaco del centrosinistra, Maurizio Traglio (peraltro tra i fondatori di Officina)
Siamo amici fin da ragazzi, lo siamo ora, l’ho aiutato in campagna elettorale. Ma non sta partendo un’iniziativa come quella che lei descrive, lo escludo. Anzi invito tutti quelli che vogliono partecipare: la porta è aperta, sono di natura un liberale
Resta che parliamo un pensatoio con cavalli di razza tra i padri costituenti (sotto l’elenco dei nomi), di un’associazione che entra nel dibattito pubblico con peso massimo e vuole contribuire. Così diventate un naturale interlocutore e osservatore di chi la politica la pratica nei Palazzi. Quindi: ha un’opinione sull’amministrazione Landriscina?
Non ho preso questo impegno per fare critiche a qualcuno. So bene quanto sia difficile amministrare, ci sono passato, ho rispetto per chi si impegna. Noi siamo a disposizione di tutti e anche dell’amministrazione. In un’ottica di massima collaborazione
Ci sono tre eventi in programma (sotto il calendario) ma gli uccellini dicono abbiate in saccoccia qualcosa di grosso per i prossimi mesi
I tre martedì dell’Officina nascono per promuovere la frequentazione e la conoscenza del gruppo, per produrre riflessione. Poi struttureremo incontri nel tempo di natura più strategica e di respiro più ampio. Lavoriamo con questo percorso. Non ci saranno colpi di scena o fuochi d’artificio. Lavoriamo su temi che ci appassionano, senza scorciatoie e sperando di avere le energie sufficienti. E’ un gesto di generosità non vorrei fosse sovraccaricato di significati e aspettative, vogliamo fare qualcosa di buono non vogliamo mettere a soqquadro la politica cittadina
Eppure nessuno mi toglie dalla testa che…
Non è così
Vedremo. Grazie
A lei, caro
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Un commento
D’accordo che, secondo la vulgata grillina, non esistono più destra e sinistra ma che dire di quei personaggi (magari autodefinitisi progressisti) che si associano a personaggi come De Santis (ex assessore di Forza Italia, non dimentichiamolo) ???
Poi rifletto che il candidato PD a sindaco è stato Traglio, berlusconiano della prima ora con frequentazioni di “sinistra” come Passera e Giannino.
OK, scusate. Come non detto…