Dalla giunta nemmeno una parola, ieri sera, sul futuro lungolago, sui tigli e sul progetto dell’arredo. Tutto rinviato, evidentemente, all’appuntamento del 13 settembre prossimo con la commissione comunale tutta dedicata al tema.

Non è mancato, però, un duro affondo della consigliera Ada Mantovani (Gruppo Misto) sulla questione.

“A breve la commissione, a cui spero possa partecipare anche il gruppo di lavoro dedicato al progetto, faccia definitivamente chiarezza sulla situazione. Ma la risposta dell’assessore Gervasoni dell’altra seduta è stata agghiacciante. Oltretutto c’è da chiedersi dove sia finito il progetto esecutivo della giunta giunta precedente”.

“Il sindaco assicura che ormai gli elementi dell’arredo ci sono tutti però sarà dato un incarico esterno per affiancare gli uffici nel lavoro. L’impressione – ha proseguito Mantovani – in realtà è che solo dopo l’agghiacciante risposta dall’altra sera si corra ai ripari con un consulente esterno. Mi rammarica che ci siano cantieri dove non si può farsi trovare impreparati e invece si è dovuta annullare la bonifica dell’area Ticosa e per il lungolago apprendiamo che siamo ancora in alto mare”.

“Al Comune sono rimasti soltanto gli arredi della futura passeggiata, mentre i lavori ci sono stati sfilati da Regione Lombardia. Abbiate almeno l’orgoglio di dare al lungolago un’impronta architettonica di livello e di valore che ripaghi dei troppi anni passati dai cittadini senza il luogo più emozionante e caratteristico della città. Delle opere idrauliche nemmeno ci accorgeremo ma l’affaccio sul lago sarà ciò che di più visibile a appagante avremo. E il nuovo percorso non mi rassicura per nulla”.