Può più il Coronavirus di qualsiasi trattativa.
L’appello di Mario Landriscina ha fatto breccia, ampiamente corroborato da una situazione sanitaria senza precedenti nella storia recente e pure remota di questo Paese.
Giusto ieri il sindaco, in una lettera aperta, ha chiesto unità alle forze politiche alla luce dell’emergenza.
Coronavirus – Lettera di Landriscina ai cittadini: “Vi parlo da medico: seguite le regole e state a casa”. Poi appello a Forza Italia
Ha scritto il primo cittadino:
Colgo l’occasione per rivolgere un caloroso invito anche alle diverse forze politiche cittadine ad accantonare divisioni e polemiche e a lavorare uniti per permettere alla macchina comunale di agire tempestivamente.
Mai come oggi sono fondamentali l’apporto e la collaborazione di tutti.
Faccio quindi appello al loro senso di responsabilità: l’approvazione del bilancio è una condizione imprescindibile e ritengo che tutte le rappresentanze consiliari siano consapevoli di ciò e non mancheranno di raccogliere questa mia richiesta.
Oggi la priorità è lavorare tutti insieme per la salvaguardia della salute e il futuro di tutti i nostri cittadini.
Il messaggio, in primis, era destinato a Forza Italia con cui i rapporti, è noto, sono sull’orlo del precipizio da molto tempo.
“Penso proprio che parteciperemo – dice, contattato, il capogruppo, Enrico Cenetiempo – io non ci sarò, ho 70 anni e mi attengo alle indicazioni sanitarie, non esco di casa da ieri. Gli altri consiglieri dovrebbero esserci, abbiamo accettato l’invito del sindaco per l’emergenza e per senso di responsabilità nonostante, sul fronte politico, ancora non ci abbia detto nulla (l’ultimo vertice, in effetti, risale al primo febbraio, Ndr)”.
Sarà assente anche il consigliere Biondi, “non per ragioni politiche ma assolutamente personali”, ha spiegato raggiunto al telefono.
Il resto del gruppo – Elena Canova, Davide Gervasoni e il presidente Anna Veronelli – sarà in aula.
Intanto dalle opposizioni arriva una lettera unitaria dove si conferma la presenza e si chiedono immediati stanziamenti economici per le categorie a rischio. Sono nove firme in calce a esclusione del gruppo Rapinese Sindaco.
Ecco la missiva:
Como e i suoi cittadini chiedono alle istituzioni tutto il supporto necessario per affrontare la grave incertezza di questi giorni, nel pieno dell’emergenza Coronavirus e alla luce delle nuove contromisure istituzionali volte a limitarne la propagazione.
Per questa ragione, i consiglieri di Partito Democratico, Svolta Civica, Movimento 5 Stelle, Civitas e Ada Mantovani saranno certamente presenti per la discussione del Bilancio, questa sera, in Consiglio comunale.
La decisione è un atto di responsabilità nei confronti della comunità e dei cittadini che per primi subiscono l’impatto dell’emergenza sanitaria.
Abbiamo deciso di permettere la discussione di un documento rilevante come il Bilancio mettendo al centro il bene comune. Chiediamo però che vengano stanziate risorse per attivare i servizi fondamentali per tutelare chi è più esposto in queste settimane di forte bisogno.
È imperativo quindi che il dibattito porti all’approvazione degli ordini del giorno presentati dai consiglieri di opposizione e volti proprio a rafforzare la risposta istituzionale al virus.
Servono servizi per anziani e disabili costretti in casa. Servono agevolazioni e aiuti per le imprese e tutte le realtà produttive del territorio così duramente colpite dalle conseguenze del Coronavirus. Servono contributi per turismo, cultura e mondo dello sport. Dobbiamo fare presto.
Vista quindi la possibilità di aprire la discussione consiliare, la richiesta corale dell’opposizione è che sindaco e giunta facciano il possibile, includendo anche le nostre richieste, per mitigare i danni economici e sociali del contagio prima che questi siano irreparabili.
Fabio Aleotti, Stefano Fanetti, Gabriele Guarisco, Patrizia Lissi, Bruno Magatti, Ada Mantovani, Barbara Minghetti, Vittorio Nessi, Maurizio Traglio
Per quanto riguarda la lista Rapinese dovrebbe partecipare ai lavori come ha fatto in tutte le sedute, mantenendo il principio, più volte ribadito: “Siamo qui ma non spetta a noi garantire il numero legale”.
Raccontavamo oggi come quello di stasera sarà un Consiglio assolutamente diverso dal passato:
4 Commenti
Partecipare alle sedute del Consiglio comunale è solo un dovere per un eletto.
Vediamo se Sindaco e maggioranza sapranno fare tesoro di queste aperture
Vero. E’ il momento della RESPONSABILITA’
Meno male che ha prevalso il buonsenso di tutti. Non è il momento di farsi la guerra, visto che in un momento tanto critico, si dovrebbe pensare solo al bene comune .