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“Mia fuga in avanti”. Stop rivoluzione sosta, Bella capro espiatorio si prende tutte le colpe

Incredibile epilogo della bufera sulla rivoluzione dei parcheggi varata dalla giunta di Como il 6 dicembre scorso con l’introduzione del limite di 2 ore di sosta al massimo (e non ripetibile nell’arco della stessa giornata) in alcune vie del centro città (qui tutti i dettagli del provvedimento).

Questa sera in consiglio comunale l’assessore alla Mobilità, Vincenzo Bella, si è assunto tutte le responsabilità del provvedimento (per la verità approvato collegialmente dalla giunta 45 giorni fa come da foto sotto, fatte salve le assenze degli assessori Alessandra Locatelli, Adriano Caldara e Simona Rossotti), parlando di “mia fuga in avanti” e annunciando “la sospensione della delibera anche se non ha mai trovato applicazione” per rivederla in seguito a maggiori approfondimenti e “con maggiore collegialità”.

Annunciata, inoltre, da parte dell’assessore la volontà di sperimentare a breve (almeno in alcune zone di Como) la sosta gratuita per la prima mezz’ora, mentre per il tema più generale arriverà una nuova delibera in giunta “che sostituirà quella adottata e che affronterà la sosta nel suo complesso”.

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Un commento

  1. Idee molto chiare, non c’è che dire. Ammirevole il fatto di essersi preso tutte le colpe, come se la Giunta fosse un organo monocratico e non collegiale.

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